Facebook compra un siciliano genio dell’informatica, in Italia non c’era posto per lui

StrettoWeb

facebookDi Graziella Maccarrone

L’Italia entra nel “cervello di Facebook”. Una grossa conquista questa grazie ad un genio dell’informatica della provincia di catania, Dino Di Stefano, trasferitosi a Londra, che ha inventato e brevettato il «software dei software», ovvero un sistema che consente il monitoraggio preventivo dei sistemi tecnologici, correggendone in tempo reale gli errori e ne previene il default.

Al software si sono interessati subito grandi multinazionali del settore aerospaziale e automobilistico, come la Mitsubishi ad esempio, che lo ha subito utilizzato per rilevare i difetti dell’elettronica sui velivoli prima dell’accensione dei motori e degli impianti di frenata.

“Mister facebook” non si è lasciato scappare l’affare: ha proposto alla Monoidcs (società che lo stesso ricercatore quarantenne, oggi docente alla Queen Mary University, ha fondato coi suoi amici e colleghi) di lavorare per loro. Con questa “acqusizione del team Di Stefano”, l’importante social network mira ad eliminare i difetti riscontrati nella digitazione e nella consultazione del social network attraverso i cellulari e i tablet.

La cosa che più stupisce, anzi che ormai non stupisce affatto, è che il genio dell’informatica nostrano, è stato costretto a emigrare a Londra visto che per lui nelle università italiane non c’era posto. Un fattore che accomuna molti dei nostri “cervelli” ormai costretti alla fuga per trovare migliori opportunità di lavoro e stipendi più alti, e poi è  sempre meglio vivere in posti dove la meritocrazia e le competenze non siano solo delle chimere.

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