Provincia di Cosenza: proseguono le attività di recupero delle Coturnici sulla catena costiera calabra

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BiagiocoturniceGiovedì 2 Maggio, nel territorio a confine tra i Comuni di Sant’Agata di Esaro e Sangineto, si è provveduto alla immissione in natura di ulteriori 20 capi di Coturnice Alectoris graeca graeca,  con rapporto sessi 1m/1f, mentre una coppia richiamo è stata lasciata in voliera per la stagione riproduttiva. Alla cerimonia, voluta dal Presidente Mario Oliverio e dall’Assessore Biagio Diana, hanno partecipato gli allievi del corso di Operatori Faunistici accompagnati dal responsabile del settore Caccia e Pesca Lorenzo Vitari. Il progetto di recupero delle popolazioni di Coturnice Alectoris graeca graeca è stato curato brillantemente dal Dott. Forestale Giuseppe Raimondi, coadiuvato da ambientalisti e rappresentanti istituzionali e sociali del territorio che hanno seguito il censimento e il monitoraggio con playback. Tra questi un ruolo importante lo ha svolto l’Assessore all’ambiente del Comune di Sant’Agata d’Esaro Emanuele Di Cianni, a testimonianza della funzione svolta da tale Ente in ordine alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. Attualmente la sopravvivenza di questa specie viene particolarmente minacciata dalla frammentazione del suo areale, dall’aumento dei predatori naturali, dall’abbandono delle zone montane una volta coltivate. Attraverso questo progetto si dovrebbero realizzare una serie di azioni a tutela della specie, indirizzate principalmente alla identificazione e alla riduzione dei principali fattori che rappresentano una minaccia per la specie stessa.  Nel complesso questa azione sperimentale mira a conoscere la consistenza della specie nella zona interessata dal progetto tramite dei censimenti pre e post riproduttivi, la distribuzione geografica e il rapporto con l’habitat prescelto. Da ciò ne discerne che il risultato raggiunto fa ben sperare per il futuro di questa specie, poichè si è riscontrato che l’immissione è avvenuta nel suo habitat ideale dove è stata sempre presente in tempi storici. “Un Ente locale si qualifica quando segue con attenzione, puntualità e continuità i progetti che ha programmato e li realizza. E quando riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati non può che esprimere e manifestare la propria soddisfazione. La Provincia di Cosenza, attraverso il consolidato metodo del “BUON GOVERNO”, è riuscita a raggiungere un ulteriore traguardo nel campo della salvaguardia e della valorizzazione del Patrimonio Faunistico, grazie alla sinergia e alla collaborazione creatasi con tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno collaborato con l’Assessorato. Un grazie va, quindi, ai tecnici professionisti del settore, ai cacciatori, agli agenti del C.F.S., agli agenti della Polizia Provinciale e al Personale dell’Assessorato che sono stati in grado di raccogliere gli indirizzi politici che in questo caso hanno riguardato la salvaguardia della specie a rischio di estinzione e, attraverso una serie di azioni che rientrano nei cardini basilari di una attenta gestione della stessa specie, sono riusciti nell’intento. Un grazie particolare va, infine, al dott. Giuseppe Raimondi, che, con grande passione e professionalità, ha curato tutte le fasi del progetto”.

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