I fantastici video della prima storica traversata dello Stretto di Messina in parapendio

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parapendioDue appassionati di volo, Renato Salvucci e Gianfranco Utano, hanno messo a segno nei giorni scorsi una grande impresa: la prima traversata dello Stretto di Messina in parapendio. I due sono decollati dalla costa calabrese, per fare un solito “voletto” su Scilla, e sono atterrati invece sulla costa siciliana. I due hanno approfittato della pausa pranzo per dedicarsi al loro sport preferito, con l’intento di ritornare in tempo in ufficio. Senonche’ le condizioni meteo, che erano ottime per l’esposizione ai venti, si sono poi rivelate “perfette” per tentare l’impresa. Subito dopo il decollo effettuato a 500 metri sul livello del mare, infatti, i due mentre si dirigevano su Santa Trada hanno iniziato a guadagnare quota. E’ stato cosi’ che hanno virato verso Messina, e fino a due terzi dello Stretto hanno continuato a salire di quota, arrivando a raggiungere circa 1500 metri. A quel punto, con la consapevolezza e l’esperienza maturata in tanti anni di volo libero, i due amici hanno capito che potevano tentare quello che nessuno aveva fatto prima: arrivare in Sicilia con un parapendio senza l’ausilio del motore. Si tratta, affermano Salvucci e Utano, della prima traversata dello Stretto di Messina nella storia del volo libero in parapendio. Nell’ultimo tratto l’impresa e’ stata messa a rischio da un vento contrario molto sostenuto che ha fatto avanzare i due appassionati a pochi chilometri orari e gli ha fatto perdere quasi tutta la quota acquisita durante la traversata. Dopo avere superato un’ultima turbolenza in prossimita’ dell’atterraggio, i due sono riusciti, soddisfatti e increduli, a toccare il suolo siciliano nei pressi del pilone. Utano e’ stato il primo ad atterrare, seguito dopo qualche minuto da Salvucci. Per tornare in ufficio hanno dovuto prendere una nave traghetto.

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