Messina, percorsi creativi di disabilità: Rosamaria Vanadia guida l’incontro

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Un incontro sul tema della disabilità in rapporto all’espressione artistica e alla creatività. La Cooperativa Sociale Lunaria ospita l’autrice Rosamaria Vanadia, venerdì 2 ottobre alle 17.30, nell’ambito del progetto Percorsi creativi della disabilità.

lunaria disabilitàTrasformare la diversità in potenzialità, la complessità in opportunità per dare un contributo in termini di valore aggiunto. E’ il percorso intrapreso dalla Cooperativa Sociale Lunaria, che dal 2012 porta avanti attività di valorizzazione delle diversità offrendo ai ragazzi disabili l’opportunità di sperimentare nuovi canali di comunicazione e di integrazione attraverso l’arte e il teatro.

Venerdì 2 ottobre alle 17.30, nel laboratorio creativo di Lunaria, in via Sant’Agostino 24, si svolgerà un incontro sul tema della disabilità in rapporto all’arte e alla creatività. Ospite della serata sarà Rosamaria Vanadia, autrice del libro Un mondo di carta, pubblicato nel 2015 da Erickson Live.

L’incontro si inserisce nel progetto denominato Percorsi creativi della disabilità, nato all’interno della Cooperativa per portare avanti un dibattito aperto sulle buone pratiche legate all’arte e alla disabilità. La conversazione sul libro di Rosamaria Vanadia sarà dunque il primo passo di un percorso che intende proseguire e svilupparsi nel corso dell’anno, un percorso il cui obiettivo principale sarà il confronto costruttivo tra esperienze laboratori ali e artistiche svolte con i ragazzi con disabilità.

Un mondo di carta rappresenta quasi la naturale evoluzione di un periodo altamente formativo per l’autrice: è infatti il racconto di un’esperienza unica, svolta a contatto con ragazzi affetti da disabilità psichica all’interno di un’aula-laboratorio di un Centro di riabilitazione. Uno spazio per il “recupero di frammenti di operatività, un microcosmo fatto di persone e cose cariche di significato”, dove la carta – e ciò che dalla carta prende vita – diventa un filo sottile che unisce le esistenze.

Quadrato azzurro, una delle opere realizzate nel Laboratorio DArt
Quadrato azzurro, una delle opere realizzate nel Laboratorio DArt

Lunaria sposa la tematica poiché una delle attività principali svolte all’interno del suo laboratorio vede come protagonisti proprio i ragazzi disabili. Con il Laboratorio DArt, infatti, la Cooperativa porta avanti da anni l’idea che l’arte sia forse l’unico strumento in grado di tirare fuori da ciascuno le diverse potenzialità espressive, valorizzando dunque le diversità e accompagnando i ragazzi disabili in un percorso alla scoperta del proprio insostituibile valore all’interno di un gruppo più o meno numeroso. L’autonomia, per le fondatrici Francesca Billè, Serena Dascola e Alessandra Licata, passa proprio dal riconoscimento delle proprie peculiarità in relazione alle peculiarità del resto del gruppo. “Integrazione – spiega Francesca Billé – non significa soltanto riuscire a stare assieme ad altre persone, ma poter entrare in sintonia con il contesto, mettendo le proprie potenzialità al servizio di un progetto comune”.

Non sarà dunque la semplice presentazione di un libro, quanto piuttosto un incontro tra esperienze, un’occasione per confrontare un modus operandi e per trovare nuove strade verso una formazione che non sia “fine a se stessa, senza la prospettiva di una continuità – come ci spiega Serena Dascola – ma l’occasione, per i ragazzi disabili, di trovare uno spazio in cui stare insieme, avvicinandosi all’arte e sviluppando la capacità di realizzare opere di buona qualità con la guida di professionisti del settore”.

L’autrice del libro – spiega Alessandra Licataha lavorato in un territorio diverso da quello in cui noi operiamo, e tuttavia il suo impegno presenta molti punti in comune con il nostro. In futuro intendiamo creare altre occasioni di confronto ed eventi in grado di esplorare il terreno della disabilità e dell’arte, cercando ci coinvolgere quanti più portatori di esperienze possibili”.

Nel frattempo, la Cooperativa Lunaria dà il via alle sue attività, come il già citato Laboratorio DArt, dove i ragazzi disabili lavorano con la fotografia, con la pittura, con le installazioni artistiche, uniti attorno a progetti comuni dal grande valore creativo ed espressivo. C’è inoltre il Teatrino di Lunaria, una compagnia formata da persone disabili e da professionisti del teatro che porta in scena spettacoli di burattini dove tutto, dalle scene ai costumi, viene realizzato dai ragazzi durante il loro percorso nel Laboratorio DArt.

Lunaria inoltre dedica parte del suo impegno ai bambini, con il laboratorio teatrale Le avventure di Giufà, durante il quale i più piccoli imparano il linguaggio del teatro e lavorano all’allestimento di uno spettacolo finale, e il laboratorio Atelier di Lunaria, un momento di espressione artistica che quest’anno porterà i bambini ad avvicinarsi ai grandi maestri dell’arte contemporanea internazionale.

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