“La strumentalizzazione del consigliere azzurro Domenico De Marco sulla richiesta di interessi per il ritardo nei pagamenti di alcune fatture da parte di Rose Blu deriva dalla sua totale mancanza di conoscenza degli atti di cui parla, attribuendo responsabilità a quest’amministrazione per azioni precedenti al nostro arrivo e disconoscendo la differenza tra atti politici ed atti gestionali”. E’ quanto afferma Giusy Caminiti, sindaco di Villa San Giovanni con delega alle politiche Sociali. “Rose blu chiede il pagamento di interessi maturati per le fatture che coprono i servizi del centro diurno resi fino a giugno 2022 (servizi precedenti, dunque, alla nostra elezione) e per i quali vi era un impegno di spesa 2019: certamente atti amministrativi che hanno subito i rallentamenti determinati dalla dichiarazione di dissesto del novembre 2021 e da errori di iscrizione contabile relativi alle voci di entrata delle politiche sociali”, rimarca Caminiti.
“De Marco non intente applicarsi”
“Basta leggere la determina di impegno 2019 prima e quella di liquidazione poi, per scoprire cosa chiede Rose Blu e a quali periodi è imputabile il servizio reso! Ma il consigliere de Marco non intende applicarsi e men che meno intende evitare di rendere informazioni prive di “notizia politica”! Perché Rose Blu in questo caso – come i cittadini (ad esempio per un sinistro) o i contribuenti (ad esempio per acqua, tari, occupazioni suolo pubblico) – ha esercitato un suo diritto e sarà un giudice a decidere se la sua pretesa è realmente fondata. La giunta, dal canto suo, si è costituita in giudizio come fa sempre su richiesta dell’avvocatura civica”, puntualizza Caminiti.
“I servizi sociali godono di ottima salute”
“Il resto sono voli pindarici del forzista, che essendo consigliere comunale dovrebbe attenersi ad atti e fatti e non forzare deduzioni artatamente costruite. I servizi sociali godono di ottima salute: questa amministrazione comunale dal giugno 2022 ad oggi ha recuperato ben 14 milioni di euro non spesi dal 2014 al 2021; nessun finanziamento è stato perso o restituito; nessun finanziamento ad oggi è a rischio restituzione, perché tutti gli stanziamenti sono stati programmati dal coordinamento dei sindaci e alcune attività sono state già concluse, altre sono in corso per il biennio 2024/2025. Un risultato questo reso possibile dal lavoro svolto egregiamente da tutti i dipendenti dell’ambito 14 e dal responsabile Avv. Eros Polimeni: assistenti sociali, educatori, amministrativi, giornalmente, monitorano i bisogni, partecipano ai bandi e rendicontano le spese in maniera tale da poterne fruire per le annualità successive”, spiega il sindaco.
“Lavoro serio e responsabile”
“Un lavoro serio, responsabile e silenzioso, che impegna tutti senza soluzione di continuità, al fine di dare risposte concrete e che allevino le persone con fragilità e le loro famiglie. Questi sono gli indirizzi che dà la politica; questi sono i risultati che produce una buona macchina amministrativa, che ha recuperato ritardi importanti e ha messo in atto servizi veri, come quello di cui stanno beneficiando i fruitori dell’assistenza domiciliare. Il tutto nel pieno rispetto dei ruoli e delle prerogative dell’ente, dei beneficiari dei servizi ed anche delle cooperative accreditate che rendono tali servizi”, conclude Caminiti.




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