Terremoto ACR Messina, il DS Martello si dimette: “non sento la fiducia”. Romano: “farò anch’io delle riflessioni”

ACR Messina, in conferenza stampa il DS Martello ha comunicato di essersi dimesso. E mister Romano fa intendere che potrebbe seguirlo

Nonostante la vittoria, a Messina è terremoto. In conferenza stampa, il DS Martello ha infatti comunicato di essersi dimesso: “Vi comunico che da oggi mi fermo e faccio un passo indietro. È giusto che la società faccia le proprie scelte da martedì, non percepisco questa fiducia sulla mia persona, senza polemica o astio devo fare un passo indietro. Da 18 anni faccio il direttore sportivo, non faccio parte di nessun giro particolare, non porto sponsor, non mi faccio raccomandare e quello che faccio l’ho guadagnato con l’onestà. La mia professionalità mi impone di non entrare nei dettagli, non faccio polemica, se la società lo riterrà opportuno chiarirò con i presidenti. Ho troppo rispetto per società, città e tifoseria per farlo adesso. Neanche il mister sapeva nulla, l’ho lasciato libero di concentrarsi sulla partita”.

Mister Romano, dispiaciuto, fa intendere che potrebbe seguirlo. Di certo farà delle riflessioni: “sono dispiaciutissimo ma capisco le sue ragioni. Facciamo accordi con calciatori ma poi vengono valutati diversamente, capisco il suo momento e la sua decisione, per quanto riguarda me farò anche io delle mie riflessioni e non significa che mi sto dimettendo. Valuteremo in settimana. Chi come il direttore esercita questa professione deve avere il diritto di scegliere i calciatori che vuole. A caldo in questo momento non do dichiarazioni affrettate sul mio futuro, ma le dimissioni del direttore mi feriscono tanto”.

Già qualche settimana fa Romano si era sfogato relativamente alla lentezza societaria: “abbiamo due giocatori che si allenano con noi da 15 giorni e avevano accennato di giocare a titolo gratuito ma non sono stati tesserati, mi chiedo quale sia la motivazione. Ci abbiamo messo la faccia e lottato contro i mulini a vento, giorno dopo giorno non si sapeva se l’indomani potevamo entrare in campo per un allenamento”.