Sembrava fatta l’alleanza con il centrodestra in Sicilia, per Cateno De Luca e per Sud chiama Nord ed, invece, le carte in tavola sarebbero ancora cambiate. Si è parlato di un accordo già bello e fatto con Arianna Meloni in vista delle politiche e poi le alleanze alle regionali sempre e solo con la coalizione di Governo in Calabria, in Puglia ed in Campania, ed invece, negli ultimi giorni, qualcosa è cambiato. Perchè il sindaco di Taormina ha cambiato idea? Sicuramente le inchieste che stanno terremotando il governo regionale di Renato Schifani ed il centrodestra in generale, hanno avuto un peso specifico importante. La probabile paura di De Luca è quella di rimanere “intrappolato” nelle dinamiche interne ed esterne della coalizione di Schifani che è rimasta un po’ “azzoppata” da tutte le varie problematiche.
“Do l’ultima possibilità al centrosinistra di allearci contro il centrodestra”
All’Ars, l’altro giorno, Cateno De Luca diceva: “oggi discutiamo della mozione di sfiducia elaborata dal conciliabolo di San Martino. Sud chiama Nord non ha sottoscritto la mozione perché non è stata invitata. Questa è l’ultima possibilità per il centrosinistra, soggetto ai diktat romani. Fino a quando nel centrosinistra prevarrà la conventio ad excludendum, l’intero centrodestra potrà dormire sonni tranquilli. Perché non ci sarà mai un campo largo per la vittoria elettorale. Ma un campo minato per evitare di assumersi la responsabilità di governare la Sicilia. Dipende da voi, centrosinistra, se nella prossima legislatura ci sarà un governo di area civica e progressista o se ancora comanderà il centrodestra. Do l’ultima possibilità al centrosinistra di allearci contro il centrodestra”. Parole chiare ed un’apertura netta al campo largo dopo mesi e mesi di attriti ed incomprensioni, che si è concretizzata con il voto di sfiducia insieme a Pd, M5S e Controcorrente.
La riflessione del centrosinistra
Pd, M5S, Avs, Controcorrente, Italia Viva si trovano ad un bivio: andare davanti così, con una coalizione standard come successo nelle altre elezioni regionali in giro per l’Italia, o allargarsi a Sud chiama Nord. La situazione è ghiotta: approfittare della debolezza del centrodestra e rivincere, dopo anni, le elezioni in Sicilia . All’interno le posizioni sono diversificate: chi vuole aprire a De Luca, chi non vuole farlo, chi vuole le primarie e chi no. Insomma, la partita è appena iniziata e bisogna capire i vari movimenti dei prossimi mesi. In tutto ciò una domanda ci sorge spontanea: ma che ruolo avrà Cateno De Luca?



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