Prosegue lo sciame sismico che da alcuni giorni sta interessando le colline di Reggio Calabria, un’area storicamente classificata tra quelle a più elevato rischio sismico del Paese. Anche durante la notte si sono registrate nuove scosse: la più significativa, di magnitudo 2.5, è stata rilevata alle 5:52 ed è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nelle frazioni più vicine all’epicentro, in particolare Terreti, Pavigliana e Mosorrofa.
I movimenti tellurici sono stati percepiti anche in altre zone collinari come Arasì, Ortì, Straorino e Schindilifà e, quando l’intensità supera la magnitudo 2, vengono segnalati anche nel centro di Reggio Calabria e lungo la costa, soprattutto per il boato provocato dallo spostamento d’aria. I terremoti si stanno verificando a una profondità compresa tra 13 e 14 chilometri.
L’evento più recente, in ordine di tempo, è stato registrato alle 6:20 di questa mattina, con una scossa di magnitudo 1.4. Al momento non si segnalano danni a persone o cose, ma l’attenzione resta alta.



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