Reggio, il liceo classico “T. Campanella” valorizza e promuove la lingua e la cultura greca di Calabria

Il liceo classico "T. Campanella" promuove la valorizzazione di questa antica lingua e della cultura dei greci di Calabria quale elemento identitario dell'appartenenza ad una civiltà

γλῶσσα γρέκα (Ελληνική) τῆς Καλαβρία, glossa grèca tis Kalavrìa, è una lingua arcaica che possiede nel suo vocabolario molte parole derivate dal greco dorico. Tale lingua era parlata in tutta la Calabria meridionale fino al XV-XVI secolo ed è formalmente una lingua minoritaria appartenente alla minoranza linguistica greca d’Italia insieme alla Grecìa Salentina. Il liceo classico “T. Campanella” di Reggio Calabria promuove la valorizzazione di questa antica lingua e della cultura dei greci di Calabria quale elemento identitario dell’appartenenza ad una civiltà che ha, con il suo spessore etico, morale e culturale, influenzato il mondo intero.

“La gente di questi paesi è di un tatto e di una cortesia che hanno una sola spiegazione: qui una volta la civiltà era greca. Persino le donne che, a vedermi disteso in un campo come un morto, dicono “Este u’ confinatu, lo dicono e lo fanno con una tale cadenza ellenica che io mi immagino di essere Ibico e sono bello e contento. I colori della campagna sono greci. Rocce gialle o rosse, verdechiaro di fichindiani e agavi, rose di leandri e gerani, a fasci dappertutto, nei campi e lungo la ferrata, e colline spelacchiate brunoliva”.

Cesare Pavese, lettera alla sorella Maria dal confino, 27. 12. 1935