Porto di Catania, con il nuovo anno si entrerà nella fase realizzativa del piano regolatore

Porto di Catania: a gennaio si entrerà nella fase realizzativa del Prp che, rispetto alla prima versione presentata, ha ridotto l’edificazione prevista da quasi 4 milioni e mezzo di metri cubi a poco meno di un milione e mezzo

Il nuovo Piano regolatore del porto di Catania entrerà nella fase realizzativa con il nuovo anno. Il PRP, che nasce da una scrupolosa analisi della previsione dei traffici fino al 2030 e 2040, prevede un’area crociere di 84mila mq con quattro accosti in grado di accogliere navi da oltre 340 m e sullo sporgente centrale la nuova Stazione marittima di 5mila mq dall’architettura particolarmente originale: potrà accogliere fino ad 1 milione di passeggeri l’anno, con sistemi di energie rinnovabili, in grado di renderla autosufficiente dal punto di vista energetico. Rispetto alla prima versione presentata, ha ridotto l’edificazione prevista da quasi 4 milioni e mezzo di metri cubi a poco meno di un milione e mezzo

Nuovo Waterfront

Il nuovo Waterfront con una suggestiva Promenade si svilupperà dal nuovo porticciolo per yacht, nelle immediate vicinanze della Stazione ferroviaria, fino al porto Nuovo e al molo Crispi: 17 ettari circa, oltre ai 3 ettari dell’area cantieristica posta a nord est: diventerà un nuovo quartiere cittadino per fruire del centro storico e di piazza Duomo, con manufatti architettonici scenografici e innovativi.

Una striscia larga 10 metri per la viabilità cittadina è prevista in parallelo a via Domenico Tempio, dal varco asse servizi fino a Piazza Borsellino e sarà messa a disposizione per interventi a supporto della viabilità e rigenerazione urbana da pianificare col Comune di Catania.  Infine nel sottopasso tra l’ingresso portuale dal varco asse e l’asse dei servizi, per risolvere l’annoso problema della congestione della rotatoria del parco del Faro (con sovrapposizione di mezzi in ingresso e uscita dal porto al traffico veicolare comunale), si prevede un’infrastruttura con l’interramento, a circa 100 m dal nuovo varco portuale, della strada che passa al di sotto del Parco per riemergere in corrispondenza dell’ingresso sull’asse dei servizi, diramazione stradale che conduce direttamente in autostrada.

Particolare attenzione, infine, è stata posta al rispetto della riduzione dei volumi richiesta dal Comune di Catania e alla massimizzazione delle tutele ambientali in corrispondenza degli ampliamenti a nord ed al sud, in raccordo con le esigenze emerse nel corso della istruttoria che ha portato all’emanazione del decreto di VAS.