“Per anni siamo stati denigrati, Polistena è stata infangata, operatori economici, onesti cittadini, associazioni, dipendenti comunali colpiti ingiustamente. Non è stato risparmiato nessuno, autorità civili, procure, questure, carabinieri, perfino la Chiesa. Per non parlare delle decine, forse centinaia di denunce ed esposti indirizzati a tutti gli enti possibili, che ovviamente sono stati cestinati per l’infondatezza dei contenuti, mediocri e mistificatori”. E’ quanto scrive in una nota il Partito della Rifondazione Comunista Circolo territoriale “A. Gramsci” di Polistena. “E’ la fotografia di un’opposizione infantile e delirante che scappa dal Consiglio Comunale per poi vomitare odio in qualunque luogo tranne confrontarsi nella casa democratica dei cittadini. Il Partito Democratico di Polistena è uscito allo scoperto e con in una lunga nota comunica di volersi sottomettere a un certo modo di fare politica, legittimando così lo sciacallaggio e la miseria umana degli aguzzini. Non solo. Dopo avere sbagliato tante scelte a livello regionale che hanno fatto perdere le elezioni regionali in Calabria, il Pd di Polistena decide di sottomettersi sul piano politico proprio a chi ha votato alle ultime elezioni di ottobre la destra, appoggiando platealmente la lista Occhiuto Presidente e Forza Italia”, rimarca la nota.
“Cosa pensano i vertici del Pd”
“Ci piacerebbe sapere cosa pensano a tal proposito il segretario provinciale del PD Giuseppe Panetta, il segretario regionale del PD Nicola Irto, la segretaria nazionale del PD la quale, almeno sulla carta, si sforza di tenere più a sinistra l’asse del campo largo. L’accozzaglia degli oppositori, composta da molti transfughi che per anni sono stati mantenuti in liste e con ruoli nelle istituzioni è già servita a Polistena? Senza patria, senza identità, senza lode, senza dignità per la storia di una città che ha sempre reagito al qualunquismo ed a forme di occupazione del potere per altri fini. La sottomissione del Partito Democratico di Polistena all’associazione Polistena Futura, che di futuro ha solo il nome ma è il retaggio del peggiore passato, è il capolinea del fallimento di chi aveva il compito di rigenerare una classe dirigente, ma è solo riuscito a distruggere oltre che se stesso, una linea politica che di sinistra non ha niente“, puntualizza la nota.
“Accozzaglia”
“La nascente accozzaglia ha una sola fissa: l’odio personale contro il Sindaco Michele Tripodi e contro una sezione quella comunista che ha sempre lavorato per la crescita sociale, civile della città. In presenza di questo squallore umano e politico, il circolo di Rifondazione Comunista ribadisce il suo sostegno al Sindaco ed all’Amministrazione Comunale che rimangono unici punti di riferimento, per serietà, storia e coerenza politica in grado di guidare una comunità come Polistena, che sta vivendo grazie alle decine di cantieri aperti una fase di grande trasformazione urbana e sociale”, conclude la nota.



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