Dimissioni del Presidente, rescissione con il bomber della squadra ed esonero dell’allenatore. In casa Nissa, due giorni – gli ultimi – di fuoco. Giovannone, a 48 ore dall’annuncio shock, è tornato a parlare alla tifoseria, spiegando i motivi dell’addio di Diaz, spiegando cosa succederà dopo le sue dimissioni e annunciando l’esonero di mister Di Napoli. “Il mio amico Tato Diaz è partito, è andato a giocare a Fasano, voi non sapete che lui è appassionato di pesca, lì ci sono i fiumi, c’è il mare e questo era il suo desiderio. Noi abbiamo attaccanti, non voglio dimenticare nessuno, ma ne abbiamo sei. E quindi non stiamo smobilitando” ha detto Giovannone in un video pubblicato sui social.
“Dopo le mie dimissioni, che ho annunciato da presidente, ho ricevuto migliaia e migliaia di manifestazioni di affetto. Vi spiego che domani abbiamo un’assemblea e comunque confermerò le mie dimissioni, si è dimesso anche tutto il CDA, anche il vicepresidente Savio Ferreri e anche mio figlio. Perché? Perché voglio dare una svolta importante, voglio una gestione meno sprecona che non posso fare io perché sono troppo di maniche larghe e quindi non è che io posso cambiare all’improvviso. Sono troppo generoso, troppo magnanimo e molti se ne approfittano” ha aggiunto.
“Resterò, resterò però con un amministratore unico che gestirà. Non farò mancare il mio apporto e nemmeno gli altri soci e vi faccio un esempio concreto: nonostante sia dimissionario, oggi ho versato 100.000 euro per le spesucce dei prossimi giorni. Mio malgrado, stasera abbiamo esonerato il mister Di Napoli. Da adesso stiamo cominciando a pensare insieme al DS Russello quali figure lo possano sostituire”, ha concluso.



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