NBA…razzante. Il cubo del PalaCalafiore non funziona: tifosi sconcertati dal buio dell’Amministrazione

Il cubo del PalaCalafiore non funziona a meno di un anno dall'inaugurazione: tifosi sconcertati, Amministrazione imbarazzante. E meno male che doveva essere "come l'NBA"

  • Falcomatà cubo PalaCalafiore
  • Cubo PalaCalafiore
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Viola-Messina
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Cubo PalaCalafiore non funziona
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  • Cubo PalaCalafiore non funziona
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Marco Sodini, allenatore della Nazionale Italia U18, intervistato nei giorni scorsi ai microfoni di StrettoWeb, ha dichiarato: la Viola aveva la Serie A e non aveva le strutture, ora ha le strutture e serve che torni in Serie A. Il riferimento, oltre al rinnovato Pianeta Viola, era chiaramente al PalaCalafiore. Quello che coach Sodini e chiunque vede il PalaCalafiore per la prima volta (o comunque non con continuità), restando incantato dalla sua imponenza, non sa, riguarda alcuni difetti che fanno sfigurare anche una delle strutture più importanti del basket italiano.

Difetti per i quali abbassare lo sguardo imbarazzati. Nei giorni scorsi abbiamo sottolineato l’acqua che cade dentro la struttura quando piove. Oggi ci ritroviamo a parlare non del post partita di Viola-Messina, derby caldissimo andato in scena ieri sera, ma del cubo del PalaCalafiore, assente ingiustificato della partita.

L’imponente struttura che sovrasta il parquet (e ci sarebbe pure da parlare su quello, fortuna che al colore ci si dovesse solo ‘abituare’ secondo alcuni…), è rimasto chiuso per tutta la durata della partita, salvo qualche apparizione per accontentare gli sponsor a inizio e fine gara. Per il resto: punteggio da leggere solo nei piccoli schermi a bordo campo (perchè non funzionava nemmeno l’altro schermo a muro), giornalisti e tifosi lasciati senza statistiche in tempo reale.

Oltre al disservizio, vedere quel grande cubo scuro e spento, fa tornare alla mente gli scorsi anni in cui il vecchio era abbandonato a se stesso. La sensazione è che la storia possa ripetersi. A poco più di 9 mesi dall’inaugurazione, mentre si gioca il derby dello Stretto trasmesso sui social e visibile, potenzialmente, in tutto il mondo, che figura fa Reggio Calabria con il cubo, che porta il simbolo della città, non funzionante?

Soprattutto, perchè il cubo oggi era fuori servizio? Disservizi tecnici, problemi legati alla manutenzione, guasto temporaneo. O c’è dell’altro? Indagheremo. Intanto, l’Amministrazione non ci fa una gran figura. I tifosi, giustamente, si arrabbiano: “ma una cosa che funziona la possiamo avere?”, scrive uno, stizzito, alla nostra redazione.

Una domanda da girare al sindaco Falcomatà che, nei mesi scorsi, aveva presentato la struttura in pompa magna, parlando di cubo “come quello che si vede nelle partite di NBA“. Pensate se i Lakers, con LeBron e Doncic in campo alla Crypto.com Arena, davanti a 19.000 persone, si presentassero con il cubo spento. La notizia farebbe il giro del mondo e salterebbero parecchie teste. Qui a Reggio Calabria è tutto normale, invece.

E pensare che per averlo quel cubo, promesso per l’inizio della passata stagione (ottobre 2024), poi rimandato a novembre, dicembre, gennaio e installato a febbraio 2025, poco prima dell’arrivo dell’Italia al PalaCalafiore, c’è voluto parecchio, circa 5 mesi. In estate qualche pixel aveva dato forfait, a dicembre, con nemmeno 1 anno di vita completo, una partita a ‘schermi oscurati’.