“Mi sento il soldato di un’idea“. È la frase pronunciata da Giorgia Meloni nel discorso con il quale ha accolto il premio Margaret Thatcher Awards durante l’evento della fondazione New Direction, a 100 anni dalla nascita della Lady di Ferro. “Essere conservatori – ha detto Meloni davanti a 300 ospiti presso l’Acquario Romano – significa difendere ciò che ami, difendere ciò che ti ha reso ciò che sei”.
Presenti anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, il vicepresidente esecutivo della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente di Aspen Giulio Tremonti, il viceministro degli esteri Edmondo Cirielli e quello per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e diversi eurodeputati del gruppo Ecr di vari Paesi.
Quello tenutosi a Roma, è stato “un omaggio dedicato a una donna che ha lasciato il segno nel XX secolo ed è passata alla storia per le sue idee coraggiose – ha aggiunto la premier – ma soprattutto per la libertà con cui ha espresso quelle idee senza paura di andare controcorrente, quando semplicemente era importante farlo per il popolo e per il Paese“.
Meloni si è detta convinta che il conservatorismo sia la risposta a una civiltà che perde progressivamente i suoi valori. “Ma la verità è che, come sempre, se distruggi ciò che sei, se distruggi da dove vieni non sarai niente di meglio. Perché alla fine, solo le identità forti non temono gli altri”. Ha toccato inoltre il tema del rispetto, citando la sua origine latina, per arrivare a rivendicare che “ciò che facciamo non lo facciamo perché è facile o è difficile, ma facciamo quello che facciamo perché è giusto o no. E sappiamo di essere dalla parte giusta della storia”.
Meloni ha anche incassato un’investitura importante. Remi Brague, docente e filosofo francese, professore emerito di Filosofia medievale e araba presso l’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, ha dichiarato: “a Roam oggi avete la nuova Lady di ferro“.



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