“Ma quale inciucio?”, Angela Marcianò a StrettoWeb smonta la narrazione su un presunto “salvataggio” a Falcomatà: “fa ridere”

La narrazione che sta circolando in questi giorni a Reggio Calabria, circa un "inciucio" della Minoranza volta a salvare Falcomatà, viene smentita da Angela Marcianò

Nessun accordo. Nessun complotto. Nessun “inciucio”. La Minoranza consiliare a Reggio Calabria non ha salvato Falcomatà. La narrazione che sta circolando in questi giorni, circa una mancata “spallata” definitiva dell’Opposizione al Sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio di sabato, viene smentita da Angela Marcianò, che nella Commissione di ieri non le ha mandate a dire, ribadendo un concetto che avevamo già chiarito su StrettoWeb in un articolo di sabato pomeriggio.

Ieri, nella seduta di Commissione, Giuseppe Sera ha avuto il coraggio di parlare di “inciucio” tra Minoranza e quel che resta della Maggioranza, mandando su tutte le furie proprio il Consigliere Angela Marcianò: sono offesa, mi sono comportata in quel modo per senso di responsabilità, se non passavano le variazioni di bilancio i dipendenti avrebbero avuto problemi” ha chiarito Marcianò, evidenziando come i Consiglieri di Minoranza abbiano scelto di uscire dall’aula – anziché votare contro – con l’obiettivo di non mettersi di traverso sull’approvazione delle variazioni di bilancio. Sera, va chiarito, si è poi scusato con l’ex candidato a Sindaco alle ultime Comunali, ma la narrazione legata a un possibile “inciucio”, in città, è rimasta.

Contattata da StrettoWeb sull’argomento, Angela Marcianò – figura slegata dai partiti e per questo assolutamente indipendente e non condizionata da nessuno – ha tenuto ancora una volta a precisare. “Far passare l’idea di un possibile inciucio delle opposizioni con quel che resta della maggioranza a guida Falcomatà mi pare un concetto abnorme. Fa già ridere di suo! Non servirebbe neppure commentarlo, specie nel mio caso. Non ho mai risparmiato critiche a questo Sindaco, tanto da metterci la faccia, candidandomi contro in prima persona ed offrendo un’alternativa netta ad un modo personalistico di fare politica, che ci ha portato, anche quest’anno, all’ultimo posto nella classica sulla qualità della vita pubblicata dal Sole 24 Ore” ha affermato a StrettoWeb.

“Penso, piuttosto, che le battaglie politiche debbano e possono essere condotte, ma senza mai rischiare di pregiudicare gli interessi della cittadinanza o le legittime aspettative dei dipendenti comunali e delle imprese. Ci sono delle gerarchie valoriali che io non sarò mai disposta a sacrificare sull’altare delle rivendicazioni politiche” ha concluso.