Intimidazione a Lamezia Terme, escavatore incendiato nella notte

Il sindaco Murone esprime solidarietà e invita a non fermare i lavori di rigenerazione del centro storico: “la città onesta è più forte della violenza”

Nuovo atto intimidatorio nella notte a Lamezia Terme. Ignoti hanno incendiato un escavatore di una ditta che sta effettuando lavori nel centro storico. Indagano i carabinieri. In merito all’accaduto, si registra una dichiarazione di condanna del sindaco, Mario Murone. “L’attacco subito non è solo un danno materiale alla ditta Ferraro spa, alla quale esprimiamo la nostra più sentita e incondizionata vicinanza, ma è un attacco diretto alla speranza, al futuro e al desiderio di riscatto dell’intera città di Lamezia Terme“, sottolinea il primo cittadino. L’atto criminale colpisce un intervento cruciale destinato a migliorare la qualità della vita dei residenti, trasformando un quartiere storico attraverso fondi nazionali e un ambizioso progetto di rigenerazione”. Il sindaco invita la ditta Ferraro a “a proseguire senza esitazioni e con rinnovato impegno per il completamento dell’intervento. La città onesta è con voi e non permetteremo a pochi criminali di frenare il nostro percorso di sviluppo.”

Nei giorni scorsi, in Prefettura a Catanzaro, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa volto a rafforzare la sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata e comune.L’attenzione della Prefettura e della Questura sul territorio di Lamezia Terme è del massimo livello e senza sosta, così come sicuramente lo è stata e lo sarà l’azione della Distrettuale Antimafia. Sono fiducioso che si possa fare in tempi brevi piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili. La legalità e il diritto al futuro vinceranno su ogni forma di violenza e intimidazione“, ha concluso il sindaco. L’episodio segue altri quattro atti intimidatori avvenuti nelle scorse settimane ai danni di commercianti e imprenditori.

Fillea Cgil Calabria: la dichiarazione del segretario generale sull’atto intimidatorio ai danni impresa Ferraro di Lamezia Terme

“La Fillea CGIL Calabria, tramite il segretario generale, Simone Celebre, esprime la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio avvenuto la notte scorsa a Lamezia Terme, che ha visto l’incendio di un escavatore della ditta “Ferraro Spa”, impegnata nei lavori di riqualificazione nel centro storico, ed esprime la piena solidarietà ai proprietari e a tutti i lavoratori della “Ferraro Spa”. Lo afferma in una Simone Celebre, Segretario generale Fillea Cgil Calabria.

“​L’incendio dell’escavatore – afferma Celebre – non è solo un danno materiale, ma è un attacco diretto al futuro, alla speranza e al diritto al riscatto dell’intera comunità di Lamezia Terme. Colpire un intervento destinato a migliorare la qualità della vita dei residenti e a trasformare un quartiere storico, realizzato grazie a fondi nazionali e a un ambizioso progetto di rigenerazione, significa voler frenare – evidenzia il segretario generale del Fillea Cgil Calabria – lo sviluppo onesto e legale del nostro territorio. ​Come Fillea Cgil Calabria,  rivolgiamo la nostra più sentita e incondizionata vicinanza e solidarietà alla  “Ferraro Spa”, ai suoi lavoratori e non permetteremo a pochi criminali di dettare l’agenda o di intimidire chi lavora per un futuro migliore“.

“​Invitiamo l’azienda “Ferraro” a proseguire senza esitazioni e con rinnovato impegno per il completamento dell’intervento. ​Siamo fiduciosi nell’operato delle Forze dell’Ordine, anche alla luce del recente protocollo d’intesa sottoscritto in Prefettura a Catanzaro, affinché si faccia piena luce sull’accaduto e si individuino i responsabili. La legalità, il lavoro e il diritto al futuro – conclude Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil Calabria, vinceranno su ogni forma di violenza e intimidazione”.

Intimidazione a Lamezia Terme, la solidarietà dell’On. Andrea Gentile – Deputato di Forza Italia

“Esprimo la più ferma condanna per il grave attentato incendiario che, nella notte, ha colpito un escavatore di proprietà della ditta Ferraro Spa impegnata nei lavori di riqualificazione urbana a Lamezia Terme. Un gesto vile e inaccettabile, che non rappresenta solo un danno materiale, ma un attacco diretto al lavoro onesto, alla libertà d’impresa e al futuro dell’intera comunità lametina”. Lo afferma in una nota l’On. Andrea Gentile – Deputato di Forza Italia.

“Alla proprietà della ditta Ferraro, ai lavoratori e alle loro famiglie – prosegue l’On. Gentile – va la mia solidarietà forte, sincera e incondizionata, insieme alla più convinta vicinanza all’Amministrazione comunale di Lamezia Terme, guidata dall’avvocato Mario Murone, sindaco che sta lavorando con serietà, buona programmazione e visione per il rilancio della città. Colpire un cantiere che opera per la rigenerazione del centro storico, sostenuto anche da fondi pubblici, significa tentare di frenare il percorso di sviluppo e riscatto che Lamezia ha intrapreso e che non può essere rimesso in discussione da qualsivoglia atto criminale”.

“Da deputato di maggioranza – aggiunge Gentile – assicuro il massimo impegno perché lo Stato continui a essere presente in modo concreto e visibile sul territorio: è necessario rafforzare i presìdi di legalità, sostenere le imprese che investono e garantire ogni misura utile a tutelare chi crea lavoro e opportunità. Confido nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura affinché si faccia piena luce sull’accaduto e siano rapidamente individuati e puniti gli autori di questo ignobile attentato”.

“Lamezia Terme – conclude l’On. Andrea Gentile – non intende subire: la città onesta, le istituzioni e lo Stato sono e saranno al fianco di chi lavora nel rispetto delle regole. Gli atti intimidatori non fermeranno il cammino di crescita, legalità e sviluppo che questo territorio merita e che sta finalmente costruendo, giorno dopo giorno”.