Barreca (Pd) adesso si accorge che viaggiare a Natale costa tanto: “è un lusso per pochi”. E se la prende con Occhiuto e Meloni

La nota surreale del consigliere comunale del Pd di Reggio Calabria Franco Barreca: i costi elevati dei biglietti di treni e aerei per il Sud Italia a Natale dipenderebbe dai governi di centrodestra a Roma e a Catanzaro. Ma è così da decenni, e dipende solo dalle regole base del mercato!

Il Sud e la Calabria in particolare sono diventati un limone da spremere ad ogni tappa della vita. Da quando si parte per studiare o lavorare, e perfino quando si prova a tornare a casa per le festività natalizie“. Lo dichiara il consigliere comunale del Pd Franco Barreca, commentando i dati di Federconsumatori sugli aumenti choc dei trasporti da Nord a Sud e, in particolare, sulle tratte che collegano Milano e Torino a Reggio Calabria.

Oggi – sottolinea Barreca – è diventato un lusso anche solo poter rientrare in Calabria per abbracciare la propria famiglia. Chi vive al Nord è costretto a fare i conti con biglietti aerei, ferroviari e dei bus che lievitano fino a percentuali insostenibili. Parliamo di rincari che, su alcune tratte, arrivano a sfiorare o superare il 200%. È l’ennesima dimostrazione di come i calabresi siano considerati solo una riserva di braccia e di cervelli da usare quando serve e da abbandonare quando si tratta di garantire diritti e servizi“.

Secondo Barreca, la vicenda dei prezzi natalizi non è un episodio isolato, ma “il tassello di un quadro più ampio, che riguarda la mancanza di opportunità di lavoro, l’assenza di una sanità degna di questo nome e un sistema di collegamenti che continua a penalizzare il Mezzogiorno. Da più di sessant’anni – aggiunge – il Sud viene trattato come serbatoio di forza lavoro e intelligenze da esportare altrove, senza una vera strategia di sviluppo per i territori di origine“.

Da qui l’appello alla politica nazionale e regionale: “Servono politiche di investimento vere per invertire la rotta: sulle infrastrutture ferroviarie e stradali, sul trasporto pubblico, sulle connessioni tra la Calabria e il resto d’Italia. Ma servono anche misure strutturali per valorizzare le nostre risorse  come turismo, risorse naturali e patrimonio culturale oltre a politiche di sostegno concreto alle famiglie e agli studenti che scelgono di restare o di tornare. Non è accettabile che chi vive lontano debba rinunciare a rientrare a casa perché il costo del viaggio è diventato proibitivo“.

Il diritto alla mobilità – conclude Barrecanon può essere un privilegio per pochi, ma un diritto garantito a tutte e tutti. Chiediamo che il Governo nazionale e gli organismi di vigilanza intervengano contro le speculazioni e che la Regione Calabria faccia finalmente la sua parte, pretendendo dal sistema dei trasporti rispetto per i cittadini calabresi. Non vogliamo più essere spremuti, ma avere pari diritti e opportunità“.

Da Barreca la solita propaganda di partito: quante contraddizioni…

Evidentemente, il consigliere comunale del Pd di Reggio Calabria si accorge solo adesso che tornare al Sud a Natale costa tantissimo, e non dipende certo dal governo né nazionale né tantomeno regionale. Il Pd di cui fa parte, ha governato l’Italia con premier e ministri (dei trasporti!) per 11 lunghi anni prima di Meloni, e la situazione non era affatto diversa. E anche nelle Regioni del Sud in cui governa il Pd, come Puglia e Campania, la situazione è analoga: quindi che c’entra Occhiuto? Barreca prova soltanto a fare speculazione politica e propaganda di partito. Infatti l’aumento dei prezzi per tornare al Sud a Natale è semplicemente un fattore economico, di rapporto tra offerta e domanda. Migliaia di persone acquistano un servizio (il biglietto di treno o aereo) per lo stesso periodo, e quindi quel biglietto diventa sempre più raro e costa sempre di più, specie per chi non ci pensa in anticipo.

E’ lo stesso identico motivo per cui un biglietto ad un concerto dal vivo di Lady Gaga o Bruce Springsteen negli ultimi anni è arrivato a costare 500 euro, mentre a Reggio Calabria assistiamo gratis alle esibizioni di disparate band locali nelle feste di quartiere e nelle sagre di paese. Nelle sue dichiarazioni, Barreca non propone alcuna soluzione al problema dei costi elevati dei voli per il Sud a Natale, ma parla genericamente di “diritto alla mobilità” il ché cozza con la posizione del suo partito che avversa la realizzazione del Ponte sullo Stretto: quello sì, restituirebbe a milioni di calabresi e siciliani il diritto alla mobilità perduta, e certamente farebbe crollare i prezzi anche dei biglietti natalizi, creando maggiore concorrenza e rendendo i viaggi in treno più competitivi rispetto agli aerei anche per la Sicilia dove, senza Ponte, non arrivano le Frecce e non potrà mai arrivare l’alta velocità.

Insomma, Barreca ci delizia con quelli che – se non fossero becera propaganda ideologica – sarebbero tragi-comici pensieri in libertà nel giorno dell’Immacolata.