“La Filt Area Metropolitana di Reggio Calabria sostiene con forza lo sciopero generale proclamato dalla CGIL nazionale per il prossimo 12 dicembre per protestare contro la legge di bilancio che ancora una volta penalizza i lavoratori dipendenti ed i pensionati, mortifica le fasce più deboli della società, non difende chi lavora in mansioni usuranti, non protegge il futuro delle nuove generazioni. La manifestazione Regionale si terrà nella città di Crotone, ma nella provincia di Reggio Calabria svolgeremo centinaia di assemblee sui luoghi di lavoro e nella società per spiegare nel dettaglio i danni che provoca questa manovra economica”. Comincia così la nota del sindacato, che annuncia la partecipazione allo sciopero.
“Con questa manovra la riduzione dell’IRPEF ancora una volta non guarda alle fasce meno tutelate dei lavoratori dipendenti, prevedendo poche decine di euro l’anno per la stragrande maggioranza di operi ed impiegati; viene aumentata l’età pensionabile di un mese e successivamente di ulteriori due mesi. Inoltre, condanniamo l’atteggiamento di personaggi di area governativa, come il presidente del CNEL Renato Brunetta che tenta notte tempo di aumentarsi il già lauto stipendio annuo a 310.000,00 euro, mentre viene negato a tutti i lavoratori Italiani un salario minimo e dignitoso salvaguardandoli da condizioni di sfruttamento”.
I deliri su Alta Velocità, SS 106 e Ponte sullo Stretto
Evidente la posizione del sindacato, in perfetta linea con quella della Cgil nazionale. Critiche al Ponte sullo Stretto e propaganda su Alta Velocità e SS 106. “Lo sciopero del 12 dicembre ha quindi l’obbiettivo di aumentare salari e pensioni, fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, dire no al riarmo e investire su sanità ed istruzione oltre che avviare una seria riforma fiscale equa e progressiva. Inoltre, per i riflessi che si avranno sulla Calabria e su Reggio, ribadiamo la necessità di prevedere le risorse che al momento non ci sono per l’alta velocità fino a Reggio Calabria, per la tratta reggina della SS 106 dimenticata da Governo e Regione, dove riscontriamo la mancanza di progettazione e risorse. Tutto Ciò mentre registriamo il blocco di 13 miliardi di euro per un ponte che non faranno e che allo stato infrastrutturale attuale è assolutamente inutile”.
“Allo stesso modo pensiamo che sia ormai indispensabile la certa programmazione di sviluppo dell’area portuale dell’Hub Gioiese rispetto alla logistica, tassello di rilevanza strategica che genererebbe migliaia di posti di lavoro. Queste sono alcune ragioni per cui giorno 12 dicembre sciopereremo e per questo motivo chiediamo alle forze politiche di opposizione di fare una battaglia in Parlamento per cambiare questa legge di bilancio ingiusta ed iniqua. Chiediamo a tutti i lavoratori, cittadini e studenti di partecipare massicciamente alle nostre iniziative, allo sciopero ed alle manifestazioni per cambiare le sorti del Paese, della nostra Regione nonché della nostra Provincia”.



Vuoi ricevere le notifiche sulle nostre notizie più importanti?