Schlein: “Pd plurale, no ad un partito personale dove parla solo il capo”

Schlein: "sono molto orgogliosa anche di guidare una grande comunità, larga, aperta e anche plurale, fatta di tanti protagonisti, tante voci e sensibilità importanti"

“Questi tre giorni a Montepulciano sono un contributo prezioso di cui raccoglieremo insieme i semi. Ringrazio chi si è speso, ha portato idee, ascolto, tutto ciò non può che arricchire il Pd. Sono molto orgogliosa anche di guidare una grande comunità, larga, aperta e anche plurale, fatta di tanti protagonisti, tante voci e sensibilità importanti. Straordinarie energie” dai “circoli” a “chi allestisce i gazebo”, “chi fa il volontario e la nostra classe dirigente diffusa, i nostri sindaci, gli amministratori locali, i nostri parlamentari e il gruppo dirigente e territoriale insieme”. E’ quanto ha affermato il leader dem Elly Schlein, intervenendo a Montepulciano alla kermesse organizzata dalla ‘maggioranza’ del partito.

“La voglia di partecipare distingue il nostro modo di abitare il partito, è la nostra forza e più provano a raccontarci il contrario più dobbiamo rivendicare che siamo partito plurale che discute, non un partito personale. Se in Italia ci sono tanti partiti personali, non è che quelli strani siamo noi. Lo sono quelli dove non vola mosca perché parla il capo”, ha aggiunto Schlein. “Il Pd è la casa di tutti coloro che condividono una idea del futuro”, ha sottolineato Schlein, puntualizzando come le “culture che l’hanno fondato ne sono una ricchezza e contribuiscono alla sintesi. Non significa galleggiare per non scontentare nessuno, significa discutere per poi assumere decisioni nette per farci capire da chi è fuori”.