Sono iniziati i lavori del Consiglio regionale della Calabria, convocato a Palazzo Campanella a Reggio dal presidente Salvatore Cirillo. In apertura il consigliere Pierluigi Caputo (Occhiuto presidente), ha chiesto un’inversione dell’ordine del giorno, per consentire al governatore Roberto Occhiuto, di illustrare subito le linee di governo 2025-2030, previste dallo Statuto nella seduta successiva all’elezione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio. Sul punto il capogruppo del Pd, Ernesto Alecci e Vincenzo Bruni capogruppo di (Tridico presidente) hanno chiesto il rinvio a causa di altri punti in discussione. Dopo una breve sospensione, convocati i capigruppo di maggioranza e minoranza, si è proceduto come proposto dal consigliere Caputo e quindi con la presentazione delle linee programmatiche.
La proposta dei centri per l’impiego nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Nel suo lungo intervento del presidente Occhiuto evidenzia che “l’obiettivo è dare della Calabria una immagine diversa. Auspica che la dialettica all’interno del Consiglio contribuisca a dare un’immagine positiva perché sembra cha a volte ci si muova in direzione opposta”. Il Governatore anticipa una iniziativa non contenuta nel programma di governo, richiamando l’elezione del sindaco di New York quale rappresentante multirazziale e la necessità di azioni inclusive: “l’ambizione è che la Calabria fosse la prima regione d’Italia a creare degli avamposti, dei centri per l’impiego nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo per governare il processo di inclusività”. I frutti delle politiche economiche e di riforma in generale vengono raccolti nel medio periodo o nel lungo periodo”, evidenzia Occhiuto.
Riforme
“E’ stato avviato un percorso di trasformazione reale, concreto, strutturale. E questo percorso non si ferma qui. La nostra determinazione è quella di rafforzare quanto fatto, di consolidare queste riforme epocali, di renderle stabili e durature nel tempo. Continueremo ad investire sulla riforma dei consorzi di bonifica e su Arrical, venivamo criticati ma adesso in molti pensano sia un ualcosa di adeguato”, evidenzia Occhiuto.
Sanità
“Oggi siamo finalmente ad un passo dalla fine del commissariamento. Il percorso avviato negli ultimi 4 anni ha già portato a risultati concreti. Gli ospedali? Saranno terminati a fine del 2026 quello della Sibaritide, 2027 quello di Vibo Valentia, 2028 quello di Palmi. Ci saranno anche nuove realizzazioni e riqualificazioni importanti: fra l’ottobre del 2027 e la fine del 2029 termineranno i lavori di riqualificazione dell’ospedale di Locri e di quello di Polistena oltre all’ampliamento dell’ospedale di Crotone, e, soprattutto, la costruzione dei nuovi ospedali di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza. Medici cubani? Abbiamo già concordato con le autorità cubane uno sviluppo dell’accordo sottoscritto negli scorsi anni, che prevede la selezione di ulteriori camici bianchi fino ad arrivare alla cifra complessiva di 1. 000 medici cubani in Calabria”, rimarca Occhiuto che elenca, in sostanza, le pagine del programma con il quale si è presentato alle elezioni regionali.
Porti e aeroporti
“Grande spazio verrà dato ai progetti per lo sviluppo dei porti turistici e per aumentare ancora di più il numero di collegamenti aerei da e per la Calabria: i prossimi obiettivi saranno i voli intercontinentali. Sul fronte aeroportuale, proseguiranno gli interventi del Cis “Volare”, con la creazione di nodi intermodali a Lamezia e Reggio Calabria, integrando aeroporti, ferrovie e terminal bus. I nostri 3 scali stanno andando bene con numeri record. Intanto, proseguono i lavori all’aeroporto di Reggio e anche Lamezia. Il Porto di Gioia Tauro? E’ strategico ma non lascia un euro alla nostra regione perchè la merce non viene sdoganata qui. Termovalorizzatore? A gara tra qualche mese”, puntualizza Occhiuto.
Autonomia
“Ho cercato di essere più prudente su alcuni temi come l’autonomia differenziata, come le pre-intese che alcune regioni stanno facendo e che sono semplicemente accordi politici ma che possono avere un riverbero sui diritti sociali e civili. Quando sulla stampa nazionale il presidente della Calabria viene rappresentato come un dirigente del centrodestra che pone delle questioni, credo sia una cosa positiva. C’è questo odioso pregiudizio nei confronti della politica calabrese, che sia incapace di produrre idee, azioni amministrative che possono segnalarsi a livello nazionale. Vorrei che questi 5 anni di legislatura potessero essere stimolanti anche da questo punto di vista”, sottolinea Occhiuto.
Economia
“I dati della Banca d’Italia? Hanno indicato la Calabria come la regione che ha avuto l’incremento del Pil maggiore d’Italia. L’avessero scritta in un’altra regione, la notizia avrebbe occupato le prime pagine dei giornali. Noi spesso invece si gode a parlare male della regione, quando ci sono aspetti che andrebbero evidenziati”, conclude Occhiuto.
Interventi
L’opposizione di centrosinistra alla Regione Calabria, nel dibattito in Consiglio regionale che è seguito all’intervento del presidente Occhiuto, è andata all’attacco del governatore. Pasquale Tridico critica aspramente il Governatore con un lungo discorso mettendo in risalto i “dati negativi della Calabria“. Giacomo Pietro Crinò (Occhiuto Presidente) ha accusato l’ex presidente Inps di avere rivolto “una chiara offesa verso tutti i calabresi”, mentre Marco Polimeni (Forza Italia) ha definito il programma della Giunta, “un elenco di risultati concreti già conseguiti“. Dai banchi della maggioranza, l’intervento di Occhiuto è stato definito come “una visione di governo solida e concreta, che conferma che la Calabria ha imboccato il giusto percorso di crescita e modernizzazione”. L’opposizione, invece, ha accusato Occhiuto di autocelebrazione di quello fatto in questi anni “ma che ancora non abbiamo visto nei territori”. “Adesso – ha detto Ernesto Alecci (Pd) – Occhiuto non potrà più utilizzare il solito ritornello, ‘prima c’eravate voi'”.
La replica di Occhiuto
“Non voglio una opposizione accondiscendente ma non avete ancora capito perché i calabresi non vi hanno votato. Perché proponete un’idea della Calabria antica, superata. Ho una grande stima di Pasquale Tridico, ma nel suo intervento è come se avesse scoperto solo oggi la questione meridionale. Avete pensato che i calabresi avessero l’anello al naso e potessero pensare che i ritardi, come voi dicevate, fossero dovuti al sottoscritto e a questa maggioranza“. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto nella sua replica a conclusione del dibattito sulle linee programmatiche da lui illustrate. “Che ci siano dei ritardi noi lo sappiamo bene. Siamo stanchi di vivere con il pregiudizio del resto del Paese verso la Calabria che si parla male addosso da sé. Il dibattito di oggi è stato un dibattito paradossale“, puntualizza. “Dovete imparare dalle sconfitte e vedo che ancora non lo avete fatto. Da voi zero idee. Non siamo nemmeno noi contenti di tante cose, ma finalmente c’è un cambio di passo. Vorrei una minoranza che possa collaborare, voi ancora non avete ancora elaborato il lutto per la sconfitta. Sanità? Il mio governo farà uscire la regione dal piano di rientro”, rimarca Occhiuto rivolgendosi all’opposizione.
21 voti favorevoli
Dopo una serrata discussione con vari botta e risposta tra maggioranza ed opposizione, arriva il momento del voto: il programma è stato approvato con 21 voti favorevoli, 9 contrari e 1 astenuto.















Vuoi ricevere le notifiche sulle nostre notizie più importanti?