Reggina, anche Blondett saluta. Bonanno: “ci ha chiesto di andare via. Montalto? Incompatibile…”

Le parole del direttore dell'area tecnica della Reggina Pippo Bonanno nella conferenza stampa odierna tenuta insieme a Praticò

  • Conferenza Reggina Bonanno
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Conferenza Reggina Praticò e Bonanno
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Conferenza stampa Reggina Giuseppe Praticò
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Conferenza Reggina Bonanno
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Conferenza Reggina Praticò e Bonanno
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Conferenza Reggina Praticò e Bonanno
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Conferenza Reggina Praticò e Bonanno
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Conferenza stampa Reggina Giuseppe Praticò
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
/

“Tutti abbiamo delle responsabilità, anche grosse, ma è chiaro che il progetto iniziale parte da lontano, dallo scorso anno, e per questo pensavamo di fare ben altro. Dando seguito al campionato scorso, ci siamo detti cosa migliorare in una squadra già forte e abbiamo individuato dei giocatori top. Ci siamo trovati spiazzati per l’andamento della squadra, ma piuttosto che parlare di under e over, parlerei di squadre. I nostri under sono all’altezza della situazione, in altre squadre non ne vedo di migliori. La croce non è da buttare addosso a nessuno, ce l’abbiamo noi e ce la teniamo. In questi tre anni abbiamo raddrizzato situazioni imbarazzanti e pensiamo di farlo anche quest’anno”. Così il direttore dell’area tecnica della Reggina Pippo Bonanno nel corso della conferenza stampa odierna.

La questione Montalto?

“Dal punto di vista gestionale Montalto si è rivelato incompatibile con questo tipo di struttura, societaria, tecnica e di gruppo, quindi abbiamo deciso di rescindere in modo consensuale. In quel momento storico però, in estate, è stata la ciliegina sulla torta. Abbiamo pareggiato Barranco con Ferraro, anche per numero di gol, ma la ciliegina Montalto doveva significare valore aggiunto. Così non è stato”.

Nel gruppo squadra c’è unità per andare avanti?

“Siamo contenti del gruppo squadra e lo abbiamo portato avanti perché pensiamo sia davvero forte e importante, lo ha dimostrato sul campo in questi 3 anni. E’ chiaro che poi manchi l’unità di gruppo in generale. Nel passato a noi è mancato poco per cambiare tutto. A Favara abbiamo preso due pali, pur giocando malissimo. In momenti anche brevi questa squadra ha espresso giocate di categoria superiore. Barillà ha un problema al braccio; Ragusa ha la clavicola rotta e chi lo doveva sostituire non sta rendendo; da qui la solidità di gruppo sta venendo a mancare. Così sembra che il gruppo sia per fatti suoi, da fuori sembriamo gente messa per caso, ma la struttura organizzativa c’è”.

Dobbiamo aspettarci una rivoluzione a dicembre sul mercato?

“Lo stiamo vedendo col mister. E’ arrivato un calciatore, ne arriverà qualche altro. Ci saranno delle uscite. Blondett ieri mattina ha chiesto di andare via, perché noi non teniamo nessuno controvoglia. I profili da individuare in entrata li stiamo vedendo col mister. Vediamo quale è la sua visione e il suo progetto e tireremo fuori dei nomi, già qualcosa abbiamo. In porta un 2007? Non è facile”.

“Ferraro dovrebbe rientrare questa domenica, con molta precauzione. Ci sono profili che stiamo attenzionando, per l’attacco. Ci vuole gente che abbia fame. Due, tre profili li abbiamo, la disponibilità c’è tutto, ma bisogna anche guardare alle volontà delle altre società. Stiamo guardando a gente di categoria, ma anche gente che non sta giocando in Serie C. A Torrisi, e di lui ci ha colpito il suo entusiasmo, questa squadra andava bene già così”. 

Cosa dite ai tifosi per provare a tranquillizzarli? Cosa fare per la risalita?

“Non siamo stati mai primi, è vero, ma conta esserlo a maggio. Quest’anno stiamo parlando sentendoci in discussione, perché è chiaro che ci sentiamo in discussione”.