La Reggina ha vinto due partite di fila per la prima volta in stagione. Ed è un record da festeggiare. Del resto, in Serie D, dopo 3 anni di nulla nella stagione Ballarino, nella condizione in cui è piombata la società, questi sono i traguardi a furia di giocare con Sambiase, Castrumfavara e Paternò. Un livellamento verso il basso che sa di adattamento, o peggio, di resa. Mister Torrisi ci mette pure il carico in conferenza stampa dichiarando che la Reggina sta vivendo un “momento magico”.
Poi in conferenza stampa punzecchia i giornalisti e dice che male interpretano le sue parole. “Un momento magico” perchè la curva canta e la tribuna applaude. Dopo che nell’ultima partita casalinga Ballarino faceva i gestacci alla Curva (VIDEO), e qualche partita fa i due settori dello stadio si insultavano a vicenda. Effettivamente, aver concluso la “civil war” della tifoseria amaranto è un passo avanti importante.
Ma torniamo al “momento magico“. Due vittorie di fila, una scossa importante per tutto l’ambiente. Zona Playout distanziata. Stasera si va a fare baldoria. Del resto, Gela ed Enna: “avversarie toste” come “tutte in questa categoria“, da “non sottovalutare“, “il nuoto è uno sport completo“, “non esistono più le mezze stagioni“. E altre frasi fatte da aggiungere a piacere.
Gela ed Enna. Gela che ha dato i natali ad Erling Haaland che di secondo nome fa “Braut” perchè, storie di paese, da piccolino non era tanto bello e i gelesi (o gelati) lo prendevano in giro così. Enna che scoprì Messi, lo portò in Sicilia, ma fermandosi a Barcellona per una sosta, fece confusione, e sappiamo tutti come andò a finire. Corsi e ricorsi storici, la leggenda sportiva nasce anche da queste sliding door, un po’ come fare la Serie A per 10 anni e accontentarsi di accorciare a -1 dal Gela e andare a +3 sulla zona Playout occupata proprio dall’Enna.
Per la cronaca, nel “magic moment” di Torrisi la Reggina è 9ª in classifica con 18 punti, a -10 dalla vetta occupata dal Savoia (28): in termini di punti, è più vicina la zona retrocessione (i 9 punti del Paternò) che la vetta, obiettivo designato a inizio stagione e già un miraggio a novembre. Senza la penalizzazione del Messina, che oggi avrebbe 21 punti, la Reggina sarebbe 10ª, a 2 slot dai Playout sui quali continua ad avere solo 3 punti di distacco.
Aggiungiamo un dato imbarazzante in zona gol: 4° peggior attacco del campionato (13 gol, Ragusa e Paternò faticano ad andare in doppia cifra), dopo aver mandato via Barranco in estate e Montalto (che doveva sostituirlo, il colpo da 90 estivo) a stagione in corso. Ma sì, è effettivamente un “momento magico“: Torrisi ha gelato tutti.



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