Da una parte i “no”, i soliti. Dall’altra i “sì”, decisamente più convincenti. Nonostante la solita ironia di Bianchina, e nonostante una trasmissione fortemente a senso unico, a Rete 4, a “E’ sempre Cartabianca”, c’è stato anche spazio per alcuni sostenitori del Ponte sullo Stretto. L’inviata del programma, presente a Torre Faro, ha incontrato le due fazioni. Per i no, come sempre, c’erano l’ex Sindaco Accorinti e l’ex Assessore Ialacqua, coloro che dicono che in Sicilia manca tutto ma che ben poco hanno fatto quando amministravano la città.
“E’ una spesa infinita, ma poi per cosa? Per passare dall’altro lato? Ci sono già i traghetti. Meloni e Salvini si dovevano dimettere. Il Ponte non collega Messina a Reggio, tra le due città ci vogliono 50 km” ha detto Accorinti. Soprassedendo alla bugia (non ci vogliono 50 km), ovviamente non è vero che il Ponte serve a passare dall’altro lato. I contrari, però, non hanno argomentazioni, ma hanno ripreso fiato dopo la decisione della Corte dei Conti. I favorevoli, invece, hanno evidenziato la più logica delle riflessioni: “in tutto il mondo si costruiscono ponti, perché qui deve diventare un problema? Perché solo il Sud deve rimanere indietro?. Questo Governo, a differenza dei precedenti, ha stanziato 40 miliardi per il Sud, in Calabria e Sicilia, sia per le Autostrade che per le Ferrovie”.



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