“Accogliamo con rispetto la decisione della Corte dei Conti di non registrare gli atti sul Ponte sullo Stretto, ma riteniamo necessario aprire un confronto più ampio e costruttivo. La Corte dei Conti svolge un ruolo fondamentale di garanzia sulla correttezza procedurale e sulla legittimità degli atti amministrativi. Non spetta alla politica mettere in discussione tale funzione”. Lo afferma in una nota Giuseppe Gullo – Commissario Regionale de “I Liberali”.
“Tuttavia, allo stesso modo, non possiamo ignorare l’importanza di un’opera strategica che riguarda non solo Sicilia e Calabria, ma l’intero sistema logistico nazionale. I rilievi sollevati – di natura ambientale, procedurale e finanziaria – meritano un approfondimento serio, senza però trasformarsi in un ostacolo insormontabile allo sviluppo del Mezzogiorno”.
“Un dialogo necessario, non uno scontro istituzionale è altrettanto importante ricordare che un organo di controllo valuta la legittimità degli atti, non l’utilità complessiva dell’opera. Ed è proprio su quest’ultimo punto che, come “I Liberali”, sentiamo il dovere di esprimere la nostra posizione. Chi difende il progetto non lo fa per ideologia, ma per una visione chiara e razionale dello sviluppo: il Ponte non è un capriccio politico, ma un’infrastruttura che collegherebbe finalmente due regioni troppo spesso isolate; garantirebbe una continuità territoriale che l’Italia continentale dà per scontata, ma che per milioni di cittadini del Sud non è mai stata realtà; porterebbe investimenti, occupazione qualificata, e una modernizzazione delle reti ferroviarie e stradali delle due sponde; ridurrebbe in modo significativo tempi, costi e impatto ambientale degli attuali collegamenti marittimi”.
“Questi non sono slogan: sono criteri di interesse pubblico che meritano lo stesso peso delle pur legittime preoccupazioni sollevate.
Bloccare o rinviare l’opera senza un percorso di revisione chiaro rischia di penalizzare, ancora una volta, milioni di cittadini che attendono da decenni un collegamento efficiente con il resto d’Italia. Chiediamo quindi che Governo, enti territoriali e organismi tecnici lavorino insieme per aggiornare gli studi di fattibilità per la realizzazione dello stesso”.
“Noi, come “I Liberali”, crediamo che l’Italia meriti di guardare avanti con coraggio, equilibrio e rispetto delle regole, senza perdere occasioni storiche per timore o inerzia. Luigi Einaudi citava, che: ‘Nella vita delle nazioni di solito l’errore di non saper cogliere l’attimo fuggente è irreparabile'”.



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