In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il PD Sicilia richiama con forza l’urgenza di un impegno politico e istituzionale concreto. “La violenza di genere non può essere trattata come un fenomeno episodico né come un’emergenza che si accende solo in occasione del 25 novembre – dichiarano Elisa Carbone con delega ai Diritti e alle Pari Opportunità e Mari Albanese, responsabile welfare e diseguaglianze sociali della Segreteria Regionale del Partito Democratico. E’ un problema strutturale che richiede un cambiamento culturale profondo, accompagnato da un’azione politica forte e da misure stabili, finanziate e monitorate. Occorre rafforzare la rete dei centri antiviolenza, sostenere i percorsi di autonomia delle donne che denunciano e riconoscere un ruolo fondamentale alla prevenzione, partendo dall’importante ruolo dell’educazione”.
Il disegno di legge per l’introduzione dell’educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole presentato all’ARS dai deputati del PD coglie il punto: dobbiamo investire nell’educazione per promuovere l’uguaglianza di genere, serve una maggiore consapevolezza a partire dalle nuove generazioni per lavorare sulle radici profonde dalle quali nasce questo fenomeno di violenza rintracciabile negli stereotipi e nelle disuguaglianze di genere.
Inoltre è fondamentale sostenere il lavoro femminile e l’indipendenza economica, perché la libertà passa soprattutto dalla possibilità concreta di scegliere e autodeterminarsi. Il Partito Democratico in questo campo si distingue per concretezza. Ed è proprio in virtù di un impegno costante e di un dialogo con le altre forze politiche che da ultimo si è giunti all’iniziativa di modifica dell’art. 609 bis del Codice Penale sulla violenza sessuale. Un passo in avanti storico che definisce una volta per tutte che l’atto sessuale senza il consenso libero ed attuale è violenza.
“Il Partito Democratico regionale – concludono Albanese e Carbone – continuerà a farsi promotore di un’agenda politica che tenga assieme i diritti, la sicurezza e la piena libertà delle donne, affinché le istituzioni siano protagoniste del contrasto alla violenza di genere”.



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