Partito Democratico, Falcomatà, Comune di Reggio Calabria. Se esistesse una piattaforma “X” (ex Twitter) solo per la città dello Stretto, queste sarebbero le tre parole più in evidenza in queste settimane. Per usare il gergo social, “#PDFalcomatà” poteva essere un’idea. La situazione rimane calda, caldissima, e non è ancora detta la parola fine. Gli aggiornamenti sono continui, anche se pare possa essere stata trovata una via d’uscita. Negli ultimi giorni, su StrettoWeb abbiamo già fatto intendere come la vicenda sembrava potesse indirizzarsi verso un indebolimento della “forza” espressa dal partito nei confronti del Sindaco. Una “forza” che ha trovato il suo apice massimo nel caldo Consiglio Comunale di lunedì 17, dove Marino e altri sei Consiglieri “scontenti” della Maggioranza avevano letto un documento di sfiducia e rottura verso il primo cittadino.
Sono però trascorsi dieci giorni e poco è cambiato. La Maggioranza, è vero, è rimasta monca, andando sempre sotto nelle votazioni in Commissione (anche oggi), ma il PD ha deciso di prendere in mano la situazione a livello nazionale, con l’obiettivo di evitare figuracce. Oggi, infatti, è stata una lunga giornata di interlocuzioni, alla presenza importante del Senatore Alessandro Alfieri. E’ stato lui, arrivato in città proprio per sbrogliare la matassa, ad avviare la fitta e lunga rete di confronti interni, anche insieme a Falcomatà. Secondo quanto verificato, Alfieri è andato già via da Reggio Calabria, ma lasciando in dote delle soluzioni che dovranno ancora essere discusse a livello locale. In tal senso, sarà una lunga notte e, probabilmente, anche un lungo venerdì. Le prossime, infatti, potrebbero essere le ore decisive sul fronte politico cittadino.
I nomi proposti: ci sono Mimmo Battaglia e Giovanni Muraca
La richiesta netta proposta a Falcomatà (azzeramento della Giunta o dimissioni) potrebbe alla fine concludersi con un compromesso. E, a proposito, nel novero delle varie idee risulta esserci quella di un altro vice Sindaco al posto di Brunetti, ovvero la persona che guiderà la città fino al termine del mandato, evitando però figuracce al PD, dimissioni, scioglimento del Comune e arrivo dei Commissari. Brunetti, intanto passato al PD, è chiaramente un “uomo di Falcomatà”, ma non metterebbe d’accordo tutti. E così, tra i vari confronti, emerge quello riguardante nuovi nomi proposti come vice dopo la decadenza del Sindaco. Secondo quanto verificato da StrettoWeb, tra i profili forti risulterebbero esserci – in mezzo agli altri – soprattutto quelli di Mimmo Battaglia e di Giovanni Muraca. A proporre il primo, l’area del PD, che ha in Battaglia uno degli uomini più esperti, autorevoli e preparati del partito a livello locale e non solo.
Anche su questo ci si confronterà nelle prossime ore e l’intenzione, la volontà, sarebbe quella di trovare la quadra il prima possibile, magari anche prima del Consiglio Comunale che si terrà sabato (non in prima convocazione domani, ma in seconda). In caso contrario, e quindi con ogni ipotesi ancora in sospeso, non è da escludere che il civico consesso possa tenersi ancora con una Maggioranza monca.
Sul fronte temporale, legato alle scadenze, dopo la ratifica avvenuta nel Consiglio di lunedì 17 sarà convocata una nuova seduta del Consiglio Comunale (la prossima settimana, dopo che sono trascorsi i 10 giorni previsti) per passare al secondo step riguardante la decadenza del Sindaco, che avverrà poi ufficialmente nella prima decade di dicembre. Oggi la domanda non è più: il Consiglio Comunale sarà sciolto o no? Ma: chi succederà a Giuseppe Falcomatà? Brunetti perde quota, ma la “partita” è solo iniziata.




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