Un po’ di scintille, a Palmi, per quanto concerne la vicenda legata allo sciopero dei lavoratori del Consorzio Acquedotto VINA. L’intervento dei sindacati ha provocato la risposta del Comune, che in una nota ha fatto intendere che “va tutto bene”. Una risposta che alla FP CGIL non è piaciuta. “A distanza di un paio di giorni dallo sciopero dei dipendenti del Consorzio Acquedotto VINA di Palmi, ci lascia perplessi leggere la nota diffusa dall’Amministrazione secondo la quale i lavoratori rinnoverebbero la fiducia nel loro operato, a nostro avviso, fallimentare” si legge nella nota del sindacato.
“Una comunicazione non condivisa dai lavoratori che si sarebbero aspettati la solidarietà e la presenza nella giornata di sciopero, da chi si professa vittima del sistema, ma, che di fatto, ne è pienamente consapevole. Qualunque azione si stia intraprendendo è comunque tardiva e ad oggi nessuna comunicazione è stata data sulle tre mensilità vantate dai lavoratori, alle quali si sta aggiungendo la quarta”.
“Siamo convinti che sia urgente una presa di coscienza da parte dell’Amministrazione che, da un lato, racconta che va tutto bene, mentre dall’altro continua a rinviare di giorno in giorno il miraggio dei pagamenti. La FP CGIL, non mollerà la presa e continuerà ad incalzare l’Amministrazione ad adempiere ai propri doveri con tutte le prerogative attuabili per garantire ai lavoratori quanti loro dovuto” si chiude la nota.



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