È stato presentato ufficialmente oggi al Policlinico “G. Martino” di Messina il nuovo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) interaziendale per la gestione integrata dei pazienti affetti da Cirrosi Epatica. Chi ha una patologia al fegato potrà d’ora in avanti contare su un percorso ben definito e tracciato che dal medico di famiglia o dagli ambulatori del territorio conduce fino agli specialisti epatologi del policlinico di Messina nel rispetto dei diversi step di trattamento e cura. Un’occasione, quella odierna – la prima sul territorio – che ha visto presenti tutti gli attori principali: oltre ai professionisti dell’UOC di Medicina a indirizzo Epatologico dell’AOU G. Martino, centro che ha il coordinamento del percorso, anche l’Asp di Messina ed il centro ISMETT di Palermo.
L’unità operativa complessa di Medicina ad indirizzo Epatologico, diretta dalla Prof.ssa Irene Cacciola, è il fulcro principale e fa da raccordo a un’équipe multidisciplinare composta da radiologi, endoscopisti, cardiologi, geriatri, diabetologi, chirurghi anestesisti e infermieri referenti per assicurare al paziente la possibilità di essere seguito lungo tutta la filiera: dalla diagnosi al trattamento o, nei casi di scompenso più avanzato, di essere indirizzato al centro trapianti qualora vi fosse una valutazione o indicazione in tal senso. Un percorso costruito con la case manager aziendale Dott.ssa Luisa Cucinotta per favorire una diagnosi precoce ed una più facile presa in carico dei pazienti.
Le parola della Prof.ssa Cacciola
“La cirrosi epatica – spiega la Prof. ssa Cacciola– rappresenta lo stadio più avanzato delle malattie croniche di fegato e costituisce un importante problema di salute pubblica globale. Infatti, il paziente affetto da cirrosi epatica può andare incontro ad episodi di scompenso della malattia di fegato (sanguinamento da rottura di varici gastro-esofagee, ascite, encefalopatia porto-sistemica) ed è ad alto rischio di sviluppare il carcinoma primitivo epatico, neoplasia ad elevata mortalità. È pertanto evidente l’importanza di una diagnosi precoce della cirrosi che consenta di ridurre la probabilità degli episodi di scompenso della malattia, migliorando sia la prognosi dei pazienti affetti che il tasso di ospedalizzazione”.
Le parole di Santonocito
“Un lavoro di sinergia e condivisione – ha evidenziato il direttore generale Giorgio Giulio Santonocito – che valorizza l’impegno dell’azienda nel voler assicurare ai pazienti percorsi di cura personalizzati. Il tutto in una logica di rete con il territorio e con tutti i professionisti che, su più livelli, contribuiscono affinché il paziente possa sentirsi realmente preso in carico”.
Negli ultimi dieci anni, l’eziologia della malattia epatica cronica ha subito una trasformazione significativa. Se in passato le principali cause erano legate alle infezioni da virus dell’epatite B e C, oggi la forma predominante è rappresentata dalla Metabolic Associated Steatotic Liver Disease (MASLD). Questa evoluzione riflette l’aumento delle patologie metaboliche nella popolazione, con un forte legame tra la malattia epatica e condizioni come il diabete mellito, l’obesità e le malattie cardiovascolari. Pertanto, diventa cruciale impostare un iter diagnostico efficace che consenta di individuare precocemente pazienti con patologia epatica tra coloro che sono attualmente seguiti esclusivamente presso il medico di medicina generale o presso altri ambulatori specialistici. La complessa interazione tra MASLD e comorbilità metaboliche rende indispensabile un approccio multidisciplinare, coinvolgendo diverse figure professionali per una gestione integrata e personalizzata.
Ulteriore valore aggiunto di questo PDTA interaziendale è l’aver previsto un ambulatorio dedicato, condiviso con la diabetologia, guidata dalla Prof.ssa Giuseppina Russo, che consente in un unico accesso di ricevere sia la consulenza diabetologica che quella epatologica.
Questo PDTA rappresenta un modello virtuoso di sanità integrata, capace di migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre la pressione sugli ospedali.



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