“Venivamo da un ciclo impegnativo, di quattro partite di cui tre in una settimana. Avevamo spinto tanto sia a livello fisico che mentale. Spegnere e ricaricare le pile ci ha fatto sicuramente bene, con questa sosta, anche se la gara di Empoli ci ha lasciato più di qualche rammarico, soprattutto perché dovevamo sfruttare una condizione favorevole che si era creata. Se è mancato carattere? No, non credo. Quando devi giocare per vincere è diverso rispetto a quando giochi per non perdere. Ho parlato di compitino, a Empoli, ma mi riferivo al possesso, all’area da riempire. Giochicchiavamo, questa impressione avevo, e questo poi alla lunga è deleterio”. Così Alberto Aquilani, allenatore del Catanzaro, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo di domani sera contro il Pescara.
“Il Pescara? Io guardo a casa mia, mi aspetto che si mettano dentro determinate componenti. Le partite come quelle di domani sono quelle che definisco ‘trappola’, le abbiamo già avute e ci siamo cascati. Il Pescara ha cambiato allenatore e quindi ci sono dei dubbi sul tipo di atteggiamento. Avrà di certo il dente avvelenato” ha aggiunto.



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