Falcomatà: “IA e sviluppi tecnologi per la transizione digitale e migliorare i servizi ai cittadini. A Reggio Calabria lo stiamo già facendo”

Il Sindaco di Reggio Calabria alla 42ª Assemblea nazionale Anci: "partenariato pubblico-privato indispensabile per le nuove sfide digitali"

  • Giuseppe Falcomatà ad assemblea nazionale ANCI
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  • Giuseppe Falcomatà ad assemblea nazionale ANCI
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“Digitalizzazione, utilizzo dell’AI, senza trascurare privacy e cybersicurezza, sono le sfide che la Pubblica Amministrazione si trova ad affrontare in questi tempi, e per farlo in modo efficiente non può rinunciare a modelli legati al partenariato pubblico-privato” sono le parole del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, intervenuto a Bologna nel panel dedicato al tema della digitalizzazione e utilizzo dell’IA nelle pubbliche amministrazioni. “In un contesto di grandi mutamenti tecnologici, il governo degli enti locali è chiamato ad abbracciare la transizione digitale per migliorare i servizi offerti ai cittadini, ma soprattutto, per proiettarsi al futuro con consapevolezza attraverso la qualificazione delle competenze all’interno della PA”.

“È un approccio che, come Comune, abbiamo già consolidato”, ha sottolineato Falcomatà, aggiungendo quali siano le “tante aree di intervento in materia di digitalizzazione e intelligenza artificiale, come la conservazione e flusso documentale, ma anche in settori fondamentali per l’amministrazione, come l’housing sociale, il trasporto pubblico, la nettezza urbana, per esempio applicando l’ IA sul calcolo dell’impatto del traffico sui tempi e la logistica del servizio di raccolta; e soprattutto sulle politiche sociali e di riqualificazione dei quartieri attraverso il cosiddetto modello ‘Digital Twin’, che permette di riprodurre digitalmente interi quartieri, in modo tale da individuare le azioni più consone ed adeguate rispetto alle esigenze delle comunità di riferimento”.

Ma a margine del suo contributo alla discussione, il Sindaco ha anche lanciato l’allarme sulle risorse destinate al comparto strategico della digitalizzazione: “le risorse previste per la programmazione europea saranno gestite a livello centrale, su base ministeriale, bypassando di fatto regioni, città metropolitane ed enti locali, svilendo quel senso di prossimità indispensabile e decifrare quali siano le reali e primarie esigenze dei territori, anche in termini di digitalizzazione e IA”.