Continua a far discutere il caso dei 3 bambini che abitano a Palmoli (Chieti) nell’ormai famosa casa nel bosco. E che non potranno abitarci più. I tre fratellini dovranno essere accompagnati in una casa famiglia insieme alla madre. Lo ha deciso il tribunale per i minorenni dell’Aquila. Nelle scorse ore in migliaia avevano firmato la raccolta online a sostegno della famiglia. La vicenda è piuttosto divisiva fra chi appoggiava la scelta della famiglia anglo-australiana che ha deciso di restare lontano dalle città senza gli allacci a elettricità, gas e acqua, e chi la criticava.
“Per i nostri figli volevamo una vita diversa e abbiamo deciso di vivere nel bosco. Vogliamo vivere qui, con i nostri bimbi e i nostri animali“, si sono sempre difesi i due genitori che per l’istruzione dei figli si eranno affidati all’home schooling con un’insegnante privata.
La vicenda è finita all’attenzione della Procura dei minorenni dell’Aquila lo scorso anno, dopo che la famiglia finì in ospedale per un’intossicazione da funghi. Un successivo controllo dei carabinieri nell’abitazione portò alla segnalazione che ha avuto come conseguenza la sospensione della potestà genitoriale, confermando comunque l’affidamento dei minori ai genitori.



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