Prosegue, in Sicilia, il caos politico dopo le inchieste che hanno creato scompiglio nella Dc siciliana e, di conseguenza, nel governo regionale. Gianfranco Miccichè, tra i leader di Grande Sicilia, ha dichiarato di voler uscire dal governo regionale siciliano qualora la Democrazia Cristiana dovesse continuarne a farne parte. Arriva immediata la risposta di Stefano Cirillo, segretario regionale della Dc, il quale si dice “stupito dalle dichiarazioni di Miccichè, che si erge a moralizzatore della politica siciliana, parlando della Democrazia cristiana. Mi permetto con umiltà, ma anche con fermezza, di ricordare a Miccichè il passo evangelico secondo cui ‘chi è senza peccato scagli la prima pietra. Non mi risulta, infatti, che in passato, quando egli stesso è stato oggetto di inchieste giudiziarie, qualcuno abbia chiesto l’uscita del suo partito dal governo”.
Mentre Cirillo annuncia un incontro a Schifani “per rappresentare la posizione ufficiale della Dc in merito ai fatti in corso e ribadire la nostra volontà di contribuire al buon governo della Sicilia”.




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