Sanità, il disperato appello del Dottor Cozzupoli a StrettoWeb: “18 posti letto su oltre 500 mila reggini, così chi non ha 50 mila euro si tiene i tumori…”

Pietro Cozzupoli, medico urologo di Reggio Calabria, è intervenuto ai microfoni di StrettoWeb per denunciare una grave situazione riguardante la sanità del territorio

Un disperato appello, che fa seguito a una lettera diffusa qualche giorno fa. Pietro Cozzupoli, medico urologo di Reggio Calabria, è intervenuto ai microfoni di StrettoWeb per denunciare una grave situazione riguardante la sanità del territorio. Il riferimento è a una recente circolare e ai pochi posti letto disponibili in tutta la provincia, a dispetto dei tanti pazienti in attesa di essere curati. “Ad agosto è arrivata una circolare, da parte dell’assessorato della sanità, alle ASP, che l’ha ricevuta supinamente, interrompendo immediatamente, senza nessun tempo da utilizzare, l’attività delle chirurgie specialistiche all’interno delle strutture sanitarie accreditate sui letti di chirurgia generale” ha affermato Cozzupoli.

“Oggi, parlo ad esempio dei pazienti urologici, su 520 mila abitanti della provincia di Reggio ci sono soltanto 18 posti letto del GOM, perché i 10 posti letto di Locri non sono perfettamente funzionanti e i 10 di Polistena non sono mai stati attivati. Quindi c’è un numero enorme di pazienti che non sa dove andare. Risultato? Emigrazione sanitaria aumentata, per chi ha i soldi, ma chi non ce li ha si tiene i suoi vari tumori” ha fatto notare il medico.

Cosa chiede Cozzupoli

Questa la richiesta, o forse più la speranza, di Cozzupoli: “io credo che, superate queste elezioni che hanno polarizzato l’attenzione di tutti i politici, perlomeno chi dovrebbe occuparsene – e ne hanno parlato in tanti, sulle volontà di migliorare la sanità – faccia qualcosa per superare questa situazione, che è gravissima e su cui è difficile dare spiegazioni. Io soltanto avevo già 40 pazienti, 80% dei quali con tumori vescicali, renali, prostatici, che erano già in programma operatorio e a cui non posso dare risposta. Perché se vanno al GOM vengono messi in lista d’attesa, mentre se canno altrove non ne parliamo. L’unica soluzione è se hanno 50 mila euro da spendere per andare a curarsi al nord ha concluso il Dottore.