L’Amministrazione comunale di Misterbianco ha consegnato oggi il nuovo parcheggio di via Federico II di Svevia, nel quartiere Serra Superiore. L’opera, realizzata dal Comune e completata in appena un anno, rappresenta un intervento strategico per la viabilità e la rigenerazione urbana della zona. Alla consegna ufficiale dell’infrastruttura hanno preso parte il sindaco Marco Corsaro, il vice sindaco Santo Tirendi, il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Ceglie, assessori, consiglieri, i tecnici comunali, i rappresentanti del quartiere e gli studenti dell’Istituto “Leonardo Sciascia” accompagnati dal dirigente scolastico Sabina Maccarrone.
“Per anni si è parlato di questo parcheggio a Serra – ha affermato il sindaco Corsaro – ma nessuno lo aveva mai realizzato. Oggi possiamo dire di aver mantenuto la promessa: lo abbiamo programmato, finanziato e completato in un solo anno. È un risultato concreto, frutto di un lavoro di squadra e della fiducia dei cittadini”. Il nuovo parcheggio sorge su un’area di oltre 5mila metri quadrati, acquisita al patrimonio comunale e riqualificata grazie a un investimento di oltre 600mila euro. L’intervento ha trasformato un terreno incolto, da anni in attesa di destinazione, in una moderna area di sosta al servizio dei residenti, delle scuole e delle attività del quartiere.
Ha partecipato alla consegna del parcheggio anche la famiglia dell’ex consigliere comunale misterbianchese Orazio Panepinto, scomparso nello scorso ottobre, su invito del sindaco Corsaro: “Vogliamo dedicare questa giornata a Orazio Panepinto, che per anni si è battuto per dotare il quartiere di un’area di sosta e di uno spazio di aggregazione. È anche grazie al suo impegno che oggi Serra Superiore ha un luogo nuovo e vivibile”.
Il primo cittadino Corsaro ha poi aggiunto: “Questo parcheggio è un segnale importante per una zona che meritava attenzione. Misterbianco è una città complessa ma piena di energie positive. Continueremo su questa strada, con nuovi interventi per rendere il nostro territorio sempre più ordinato, accogliente e bello. L’appello è ad amare di più il nostro paese, a rispettarlo e a sentirlo nostro”



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