Importante successo di caratura internazionale per Stretto in Carena (SIC) che si è aggiudicato il prestigioso premio “Best Innovation” nella categoria e-Fuel alla MotoStudent International Competition 2025 di Aragón, competizione mondiale che riunisce studenti di ingegneria impegnati nella progettazione e costruzione di prototipi motociclistici. Il riconoscimento premia la capacità del team di coniugare competenza tecnica, creatività e visione sostenibile, portando in pista un progetto d’avanguardia nel campo dei carburanti alternativi e della dinamica del veicolo.
Il premio è stato assegnato per l’ideazione e la realizzazione di un sistema di smorzamento inerziale (Mass Damper), installato e perfettamente funzionante sul prototipo del team di UniMe che sta gareggiando sul tracciato spagnolo. Il sistema è ispirato alle più recenti soluzioni introdotte in MotoGP.
Il dispositivo, progettato e sviluppato interamente dai membri del team, migliora stabilità e prestazioni dinamiche della moto, rappresentando un chiaro esempio di trasferimento tecnologico tra ricerca universitaria e applicazioni reali nel motorsport. In soli sette anni di attività, Stretto in Carena — nato su iniziativa del prof. Giacomo Risitano — ha saputo distinguersi come palestra di ingegneria applicata, generando risultati tecnici, innovativi e formativi di alto livello. Tra le innovazioni sviluppate nelle precedenti edizioni spiccano:
- un forcellone a rigidezza modulare, che ottimizza la risposta dinamica del telaio;
- la SICBoard, una dashboard intelligente con intelligenza artificiale integrata (LIVIA), da cui è poi nato lo spin-off universitario Talìa, oggi attivo nel settore degli agenti AI con hardware proprietario nel Motorsport, dedicato a soluzioni di intelligenza artificiale embedded per sistemi ad alte prestazioni.
- SIC ha esordito alla MotoStudent nel 2021, anno in cui ha conquistato il titolo di “Best Rookie”, riservato ai migliori esordienti a livello mondiale.
Da due anni la guida operativa del team è stata affidata al Faculty Advisor Dario Milone (già primo Team Leader del progetto) e all’attuale Team Leader Laura Arruzzoli, che hanno raccolto e fatto crescere l’eredità delle generazioni precedenti. Nel tempo decine di studenti e alcuni ricercatori hanno contribuito allo sviluppo tecnico e organizzativo del progetto, rendendolo una realtà formativa unica nel panorama accademico nazionale. Al successo del gruppo dell’Università di Messina cooperano anche realtà imprenditoriali provenienti dallo stesso Dipartimento di Ingegneria:
- SmartME, storico spin-off universitario attivo nella sensoristica e nella meccatronica;
- KnoWow, spin-off deep-tech specializzato in testing avanzato, progettazione intelligente e materiali innovativi, main sponsor del team per l’edizione 2025;
- Talìa, spin-off dedicato allo sviluppo di agenti AI con hardware proprietario nel Motorsport. Stretto in Carena è, oggi, il progetto studentesco più longevo e titolato nella storia recente del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, che nel 2025 celebra i 100 anni dell’attivazione del primo corso di laurea.



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