Israele vuole l’Italia nel “Board of Peace” di Trump: dubbi su Francia e Regno Unito

Israele vedrebbe positivamente il coinvolgimento del "Board of Peace" di Trump per Gaza: dubbi su Francia e Regno Unito

Israele vorrebbe l’Italia coinvolta nel “Board of Peace” diretto da Donald Trump, l’organismo previsto dal piano Trump per Gaza incaricato di supervisionare il lavoro del comitato palestinese tecnocratico e apolitico che dovrà guidare la Striscia una volta completata la restituzione degli ostaggi e la smilitarizzazione di Hamas. Netanyahu non vedrebbe di buon occhio, invece, la presenza di Francia e Regno Unito.

Secondo quanto riferito a “Deutsche Welle” da un ex alto funzionario israeliano, che ha parlato a condizione di anonimato, Tel Aviv non avrebbe gradito il recente riconoscimento dello Stato palestinese da parte di Londra e Parigi, interpretandolo come un segnale di distanza politica. Israele, al contrario, vedrebbe con favore un coinvolgimento dell’Italia, considerata un partner più vicino alle proprie posizioni.

Sempre secondo “Dw”, anche la Germania – oltre a Francia e Regno Unito – avrebbe manifestato interesse a far parte del ‘Board of Peace’, ma finora nessuno dei tre Paesi del gruppo E3 avrebbe ricevuto un invito ufficiale. “Ci sono molti candidati“, ha dichiarato in Egitto l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha indicato di voler includere nel Board anche il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi.