Non è ancora chiara la dinamica dell’omicidio di Paolo Taormina, il ventunenne palermitano ucciso la scorsa notte. Un giovane dello Zen di Palermo di 28 anni Gaetano Maranzano, avrebbe confessato il delitto. La prima ricostruzione, che parlava di un colpo di pistola alla testa sparato mentre il ragazzo cercava di sedare una rissa, non è certa. L’autopsia chiarirà le cause della morte perché Taormina potrebbe essere stato ucciso con una coltellata e non a colpi di pistola.
Maranzano aveva una pistola
I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito il provvedimento di fermo, emesso dalla Procura, nei confronti di Gaetano Maranzano, accusato dell’assassinio di Paolo Taormina, la notte scorsa. Maranzano era stato portato in caserma questa mattina per essere interrogato. La perquisizione domiciliare eseguita a casa dell’indagato ha portato alla scoperta di una pistola semiautomatica calibro 9 illegalmente detenuta.
L’indagato per omicidio ha una collana con pendente a forma pistola
Gaetano Maranzano, presunto assassino di Paolo Taormina a Palermo, su Tik Tok nella sua ultima foto postata mette un sottofondo musicale e parlato in cui si sente: “Tu mi arresti e per che cosa? Per l’omicidio di Michele Navarra…”. Il giovane appare con una barba lunga e diverse collane dorate tra cui una con un pendente a forma di revolver.
Palermo, questa sera fiaccolata
Questa sera alle 21 fiaccolata a Palermo dopo l’omicidio della scorsa notte di Paolo Taormina. “Prenderemo posizione contro il fatto che le nostre strade – dicono gli organizzatori – non hanno più deterrenza fisica, non ci sono più controlli e sicurezza nelle strade. Chiediamo sicurezza”. Mentre scenderanno in piazza domani, 13 ottobre, con lo slogan “Una marcia silenziosa per fare rumore”, Cgil, Cisl, Uil e Acli Palermo dopo “l’ennesima morte di un giovane avvenuta nella movida, per dire basta alla violenza cittadina e al degrado sociale che sta soffocando la città ormai allo sbando”.
La marcia partirà alle 20.30 da piazza Verdi per giungere davanti la Prefettura in via Cavour. “Facciamo appello ai cittadini onesti, che amano la propria città e che sperano in un futuro diverso per i nostri giovani, affinché partecipino – affermano i segretari generali Cgil e Cisl Palermo Mario Ridulfo e Federica Badami con il segretario regionale Uil Sicilia e Area Vasta Ignazio Baudo e il presidente Acli Palermo Francesco Todaro – perché è giunto il momento di reagire concretamente e insieme. Servono azioni immediate per l’ordine pubblico, il disagio e le fragilità sociali, per la sicurezza dei cittadini, prevenzione e controllo”.
L’appuntamento è davanti al teatro Politeama per poi raggiungere in corteo il teatro Massimo e il locale O Scruscio dove è avvenuto il delitto.





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