Un suicidio che non ha mai convinto gli investigatori della Squadra Mobile di Messina quello di Mario Molinaro, trovato con un tubo di plastica attorno al collo nella sua abitazione a Fondo Saccà. L‘autopsia sarà fondamentale, per rilevare l’eventuale presenza di altri segni di violenza oltre alle evidenti lesioni alla gola. L’uomo viveva da solo in quella abitazione e da tempo intratteneva un rapporto d’amicizia con Maurizio Salvatore Gravagna, indagato per presunto omicidio nei riguardi di Molinaro. Forse per un giro di piccoli prestiti.
La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati, ma solo per favoreggiamento, anche Mario Orefice, settantaseienne, vicino di casa della vittima: proprio lui ha chiamato sabato mattina la Polizia, che ha poi scoperto il corpo senza vita di Molinaro.



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