Dal Ponte sullo Stretto al bollo auto rimosso: le bugie del M5S. E sono pure convinti

Tavernise (M5S): “Occhiuto regala 300 milioni di fondi regionali al Ponte sullo Stretto e lascia i calabresi tra buche e strade killer”. Ma non è così

Sono pure convinti. Anche se, in cuor loro, sanno che non è così. L’ultimo slogan del centro sinistra per le prossime regionali è: “via il bollo auto”. Sembrano le frasi a effetto sui cartelloni pubblicitari delle autostrade. Oppure quei post Facebook farlocchi e da “clickbait” che ogni tanto spuntavano sulle nostre bacheche. Ad annunciarlo, Pasquale Tridico, che poi però non si deve arrabbiare se la stampa nazionale lo associa a Cetto La Qualunque. Perché “via il bollo auto” è un po’ come “cchiù pilu pi tutti”.

Tavernise rilancia

Il problema è che poi, alle sue dichiarazioni, segue il supporto degli esponenti di partito. Il primo, Davide Tavernise, capogruppo M5S in Consiglio regionale e candidato con il Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali. “In Calabria l’auto non è un lusso, ma un bene di prima necessità. Con strade dissestate, collegamenti inesistenti e ambulanze che arrivano dopo ore, chiedere ai cittadini di pagare il bollo auto è immorale. Ha ragione Pasquale Tridico quando propone di sospenderlo fino a 250 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25mila euro, e bene ha fatto Giuseppe Conte a rilanciare il tema: finché non ci saranno strade sicure, trasporti efficienti e una sanità in grado di rispondere subito ai bisogni, la Regione non può pretendere tasse, ma solo assumersi le proprie responsabilità”. 

Tavernise che, non contento della prima, va giù anche con la seconda: “Occhiuto, invece di affrontare il dramma quotidiano della viabilità in Calabria, intende destinare persino 300 milioni di euro di fondi regionali al Ponte sullo Stretto, abbandonando i cittadini a buche, strade pericolose e collegamenti impossibili. Un’opera faraonica che non toglierà neanche una buca dalle nostre strade e non ridurrà di un minuto i tempi di arrivo delle ambulanze. La verità è che la Calabria ha bisogno di investimenti immediati in viabilità, sanità e trasporti locali, non di un cantiere infinito che servirà solo alla propaganda di partito”.

In fondo, “un pizzico di Ponte sullo Stretto” qua e là non fa mai male. Ma Tavernise lo sa che le buche, le strade e i collegamenti sono una conseguenza del Ponte? E che senza la realizzazione della grande opera neanche le strade e i collegamenti verranno sviluppati? Lo sa, lo sa, anche perché viene ripetuto un giorno sì e l’altro pure. Ma parlare per slogan, se si fa parte di un partito arrivato alla guida del Governo in questo modo, è troppo più semplice…