A Trump non basta aver fermato 8 guerre: Nobel per la Pace a Maria Corina Machado

Maria Corina Machado vince il Premio Nobel per la Pace. Niente da fare per Donald Trump anche dopo aver fermato la guerra a Gaza

Aver fermato 8 guerre in circa 8 mesi di governo non basta a Donald Trump per vincere il Nobel per la Pace, nonostante i tantissimi appelli internazionali da parte di politici e capi di Stato, aumentati negli ultimi giorni, soprattutto dopo che il tycoon ha fermato la guerra a Gaza spingendo Israele e Hamas a firmare un accordo storico. Il premio Nobel per la Pace è stato assegnato all’attivista venezuelana Maria Corina Machado. Lo ha annunciato l’Istituto Nobel norvegese durante la cerimonia a Oslo, in Norvegia.

Il premio va a una “coraggiosa e impegnata paladino della pace“, “una donna che mantiene accesa la fiamma della democrazia in mezzo a un’oscurità crescente“. Così il comitato del Nobel leggendo la motivazione dell’assegnazione del premio a Corina Machado. Machado “riceverà il premio Nobel per la pace per il suo instancabile lavoro nel promuovere i diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia“, ha affermato il comitato nel suo annuncio.

Lega: “il prossimo Nobel per la pace vada a Trump”

In una nota ufficiale, la Lega cheide che il prossimo Premio Nobel per la Pace venga assegnato a Donald Trump per quanto fatto in politica estera nel suo secondo mandato, in particolar modo per aver fermato 8 guerre, l’ultima delle quali fra Israele e Hamas: “Nobel per la Pace a Donald Trump. È la proposta della Lega, in Parlamento e a Bruxelles, auspicando che il piano di pace in Medio Oriente prosegua senza intoppi. Il partito di Matteo Salvini confida che il presidente americano possa ricevere l’importante riconoscimento l’anno prossimo. E giudica molto positivamente il Nobel appena assegnato alla venezuelana Maria Corina Machado, leader dell’opposizione al regime comunista di Maduro. Una voce autorevole per la promozione della libertà e i diritti, spesso ospite delle iniziative promosse da Lega e Patrioti per l’Europa (il cui voto in Ue, lo scorso anno, fu decisivo per assegnarle il Premio Sakharov per la libertà di pensiero)“.