Da qualche giorno, all’interno dei profili social del sindaco di Trapani Tranchida, sono collegati dei link che rimandano a dei siti pornografici. A farlo notare, tra gli altri, il presidente del Trapani Calcio e Basket, Valerio Antonini, che da mesi ormai ha deciso di intrattenere una lunga battaglia anche politica riguardante alcune questioni. Tra i due è guerra aperta e in città non si parla d’altro. L’imprenditore romano ne ha approfittato, così, anche in virtù dell’ufficializzazione di un suo nuovo progetto politico per la città di Trapani, per rendere pubblica alla città la disavventura tecnologica in cui è incappato il primo cittadino.
Tranchida: “è stato un hackeraggio, mi scuso”
Quest’ultimo, resosi conto del problema, ha parlato chiaramente di hackeraggio: “Pur in maniera incolpevole rispetto a quanto accaduto e denunciato, mi scuso, da Sindaco della città, se alcuni miei profili sono stati collegati a siti web pornografici, dopo diverse analisi, di questi giorni, è risultato, infatti, un hackeraggio, che è stato oggetto di denuncia questa mattina alla Polizia Postale, che ha potuto constatare l’accaduto” commenta il Sindaco Giacomo Tranchida. “Prese di mira alcune mie pagine Facebook ed Instagram ‘Sindaco di Trapani’, un tentativo maldestro e riscontrabile. Dopo Wikipedia e la modifica denigratoria ai miei danni sulle informazioni biografiche politiche, ora anche questo! Qualcuno voleva ed ha avuto illegalmente accesso a chat, messaggi ed altro! Il clima che in città si respira da mesi, anche temporaneamente, racchiude la tempistica degli illeciti e vili attacchi ai dispositivi social personali subiti. Spalle larghe, come ho sempre detto, vado avanti lavorando per la città, per i cittadini per il benessere collettivo, auspicando che l’autorità giudiziaria presto intervenga a tutela dell’interesse pubblico oltre che istituzionale, nonché personale”.
Il riferimento del sindaco – al clima che si respira in città – è legato anche al nuovo progetto politico di Antonini, alla querelle su alcuni impianti sportivi della città, alle dimissioni di un assessore della sua giunta per via di una telefonata fatta circolare nelle scorse settimane e non solo. Sulla vicenda sito pornografico, lo stesso Antonini ha commentato il sopracitato comunicato del sindaco: “Ecco qua. Ancora. Fa sempre le stesse mosse. Vittimismo, hackeraggio ( Wikipedia, ora il sito porno su Instagram, e chissà cosa altro si è inventato) pur di distogliere l’attenzione della gente dalle verità che stiamo tirando fuori. Su quelle , speriamo che dovrà andare presto ad essere ascoltato. E non come vittima”.



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