Reggio Calabria, Ravagnese nel degrado: il quartiere “porta della città” lancia un grido d’allarme | FOTO

Il Comitato di Ravagnese, S. Elia e Saracinello denuncia strade dissestate, scuole chiuse, impianti vandalizzati e un depuratore malfunzionante a pochi passi dall’aeroporto

  • degrado ravagnese
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“Reggio Calabria è una città che custodisce ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche che il mondo intero ci invidia. Una città che si apre al Mediterraneo e che, grazie al suo aeroporto, dovrebbe accogliere viaggiatori dall’Italia e dall’estero con il volto dell’ospitalità e della bellezza”. E’ questa la nota inviata dal Comitato di Ravagnese, S. Elia e Saracinello, zona sud di Reggio Calabria in totale degrado e abbandono. I residenti lanciano un grido d’allarme a chi di competenza sperando che le richieste vengano accolte prima possibile in quanto la situazione attuale è davvero insostenibile.

“Eppure, proprio nel quartiere che ospita l’aeroporto, Ravagnese, si consuma una contraddizione dolorosa. Il quartiere che dovrebbe essere il fiore all’occhiello, la porta d’ingresso della città, versa in condizioni di grave degrado:

  • Strade dissestate e reti idriche vetuste, con perdite ogni pochi metri.
  • Nessuno spazio per la socialità: nessuna piazza, nessun parco giochi per i bambini, nessun luogo per gli anziani.
  • La storica scuola Pythagoras, chiusa e dimenticata.
  • La mancanza di manutenzione del verde, che accentua il senso di abbandono.
  • La stessa parrocchia costretta a lamentare la carenza di spazi per la comunità.

E non è tutto. A poche decine di metri dalle abitazioni e dallo scalo aeroportuale, un depuratore malfunzionante diffonde cattivi odori che rendono impossibile persino aprire una finestra: un pessimo biglietto da visita per chi arriva in città. Un tesoro architettonico come il Palazzo del Cardinale Portanova, sopravvissuto al terremoto del 1908, giace nell’abbandono. La palestra FIPAV, unico impianto di categoria della città, non è mai stata consegnata: lasciata al degrado, è già stata vandalizzata tre volte”.

“Così si presenta Ravagnese oggi: non come una porta d’ingresso accogliente, ma come una ferita aperta nel cuore della città. Questa non è una sterile lamentela. È un grido d’allarme e, al tempo stesso, un atto d’amore per Reggio Calabria. Perché la nostra città non può permettersi di presentarsi al mondo con il volto del degrado e dell’incuria. 

Chiediamo interventi concreti, rapidi, mirati.
Chiediamo dignità per Ravagnese.
Chiediamo rispetto per Reggio Calabria.

Non vogliamo che questa resti una voce isolata.
Vogliamo che diventi un coro collettivo, che la città intera possa gridare insieme: Ravagnese merita attenzione. Reggio Calabria merita dignità”.