Reggio Calabria, il mito di Fabrizio De Andrè rivive in “Incontro in via del Campo 29 rosso” | VIDEO

La conversazione sul tema “Incontro in via del Campo 29 rosso”, a cura del Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, rappresenta un nuovo tassello utile a rafforzare le fondamenta del “ponte culturale” tra la Città dello Stretto e quella del Capoluogo ligure

Continua la programmazione in remoto del Circolo Culturale “L’Agorà” con un nuovo incontro dedicato alla figura di Fabrizio De Andrè. Nella parte peninsulare, in riva allo Stretto, continua il processo di solidificazione di un ponte culturale, a cura del Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, tra la Città dello Stretto e quella del Capoluogo ligure. Genova e Reggio Calabria sono due città di mare che si affacciano sui lati opposti del Mediterraneo, magari si guardano anche se con destini diversi, pur alla presenza di un filo conduttore, di un percorso che non è solo storico-culturale ma anche umano e sociale.

Quindi un susseguirsi di diversi accadimenti che legano le due Città che si affacciano in quel Mediterraneo, che ha sempre rappresentato un’agorà di popoli e culture che si sono confrontate nel corso dello scorrere del tempo. Il primo tassello a riguardo questo “ponte culturale” tra le due aree, risale al 12 giugno del 2004, quando venne organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria la prima edizione de “Una giornata per De Andrè – Popoli e Culture nel Mediterraneo”. Le altre fasi di rafforzamento relative alla strutturale culturale in argomento hanno riguardato le successive edizioni dedicate al poeta del Mare Nostrum e gli incontri relativi ad altri nomi illustri della cultura dell’Area ligure come Vittorio Gassman che in giovane età visse per un certo periodo a Palmi, dove il padre era impegnato nella costruzione di una nuova area abitativa, denominata “Ferrobeten”.

Non per ordine d’importanza, ma solo dal punto di vista cronologico delle iniziative, la figura di Alberto Zoboli, in arte Alberto Lupo. Egli è stato presente in Calabria in diverse occasioni sia come attore , che conduttore di importanti raduni musicali. Un ulteriore tessera utile al compattamento utile a tale percorso è il prestigioso riconoscimento per per Gianni Aiello ed il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, da lui presieduto, che a far data dal 2004, autore di diversi incontri sui rapporti storico culturali tra il territorio ligure e quello calabrese.

La cerimonia di premiazione si svolta presso il “Teatro Rina e Gilberto Govi“ di Genova Bolzaneto, alla presenza di autorità istituzionali e culturali del Capoluogo ligure. Gianni Aiello ha ricevuto il premio “Gipponetto Govi” direttamente dalle mani del Presidente del celebre “Teatro Rina e Gilberto Govi” di Genova Gilberto Lanzarotti, e del presidente dell’Associazione Amici del “Teatro Rina e Gilberto Govi” Ivano Castellani. La consegna del prestigioso riconoscimento rappresenta un importante testimonianza del lavoro svolto in funzione della cultura e della ricerca, ma anche un incoraggiamento a continuare tale percorso per le future attività culturali. Tale riconoscimento riflette non solo lo sforzo di un singolo individuo ma la sinergia e il duro lavoro dell’ Associazione reggina, che come da intenti statutari si interessa della salvaguardia della memoria storica del territorio in cui opera, a far data dal 1993. Genova e Reggio Calabria sono due città di mare che si affacciano sui lati opposti del Mediterraneo, anche se con destini diversi, pur alla presenza di un filo conduttore che non è solo storico-culturale ma anche umano e sociale.

Quindi un susseguirsi di diversi accadimenti che legano le due Città che si affacciano in quel Mediterraneo, che ha sempre rappresentato un’agorà di popoli e culture che si sono confrontate nel corso dello scorrere del tempo. Questa “Creuza de Mà”, registra delle similitudini fin dai tempi antichi, quando i primi abitatori, provenienti dal mare, fondarono le due Città. Dagli aspetti storici a quelli artistici che legano le due aree ed a far data dal 2004 il Circolo Culturale “L’Agorà” celebra un artista genovese o ligure, che in qualche modo ha a che fare con la Calabria. Ritornando alla letteratura deandreiana, il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria si è reso artefice di altre iniziative, come la realizzazione di una “mostra virtuale” all’interno della quale saranno visibili le opere artistiche, facenti parte del patrimonio del sodalizio culturale reggino, denominata  “Galleria Faber”.

Questa iniziativa, realizzata in periodo pandemico da COVID 19, è caratterizzata da un itinerario visivo lungo il quale trovano posto i vari elaborati che hanno partecipato alle varie edizioni del concorso scolastico collegato alla manifestazione “Una giornata per De Andrè – Popoli e Culture nel Mediterraneo”. Lo spazio espositivo virtuale, allestito dal Circolo Culturale “L’Agorà”, propone un percorso tematico dove, oltre di quadri, sculture vi è la presenza di documenti multimediali che concorrono ad approfondire il tema con lo scopo di coinvolgere l’attenzione del pubblico generico o di quello più specialistico, offrendo così, questo l’intento, allo spettatore una nuova esperienza coinvolgendolo attivamente.

L’altra proposta riguarda la conversazione sul tema “Il delitto Maria Boccuzzi e la canzone di Marinella”. Il bellissimo brano scritto da Fabrizio De Andrè – cantato anche da Mina – non è frutto solo della fantasia del cantautore genovese, ma trae spunto da un fatto di cronaca nera realmente accaduto. Marinella, in realtà, si chiamava Maria Boccuzzi, una ragazza di origini calabresi, che emigrò negli anni ’20 del secolo scorso a Milano, insieme alla famiglia, originaria di Radicena, l’attuale Taurianova (provincia di Reggio Calabria).

Maria sin da bambina, dimostra una spiccata passione per la danza, che sognava di trasformare in una carriera, purtroppo tali aspettative si spensero tragicamente nella notte del 28 gennaio 1953. Oltre queste quindi le iniziative, organizzate dal Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, utili a rinforzare le fondamenta di questo “ponte culturale” tra i due territori. Questa “Creuza de Mà”, registra, non per ordine d’importanza, ma solo dal punto di vista cronologico, un altro appuntamento inserito nel palinsesto di quel Mediterraneo  che è stato per il poeta Fabrizio De André continua fonte d’ispirazione e che accomuna Reggio a Genova in un percorso che non è solo geografico ma anche umano e sociale.

Le coordinate geografiche e letterarie, inerenti la nuova conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria, riguarda i contenuti inseriti in due manifesti musicali del Poeta del Mare Nostrum, quali la “Città Vecchia” e “Via del Campo. Proprio in quell’area trova ubicazione lo spazio museale dedicato a Fabrizio De André e agli altri grandi artisti della “scuola genovese” dei cantautori Tenco, Paolo, Lauzi,Bindi, Fossati.Nel cuore della città vecchia, nell’omonima strada cantata da Fabrizio De André, dove aveva sede lo storico negozio di dischi e strumenti musicali “Musica Gianni Tassio”, frequentato dal famoso cantautore genovese Fabrizio De André.

Dopo la scomparsa del cantautore genovese, avvenuta nel 1999, venne realizzata nei locali del negozio una sorta di mostra su De André. Nel corso degli anni, il proprietario Gianni Tassio aveva radunato molto materiale sul cantautore: foto, spartiti, incisioni rare e la chitarra Esteve di De André, che aveva acquistato quando era stata messa all’asta per Emergency. In Sierra Leone, con i proventi dell’acquisto dello strumento, venne costruito un ospedale intitolato a Fabrizio De André. Una delle sue corsie ha per nome Via del campo. Il negozio, nel frattempo, aveva iniziato a essere frequentato ed essere meta di curiosi e estimatori del cantautore genovese.

Al numero civico 29 di via del Campo, all’interno della location museale si è svolta la conversazione con Laura Monferdini, dal 2012 Responsabile Contenuti museali di “viadelcampo29rosso” di Genova, autrice della pubblicazione “Parola di Faber”, socio sostenitore della Fondazione Fabrizio De André e collezionista tra le più apprezzate in Italia di dischi e memorabilia della canzone d’autore, in particolare della cosiddetta “scuola genovese”.  La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì 29 settembre.