L’allenatore della Reggina Bruno Trocini ha parlato in conferenza stampa a due giorni dall’esordio a Favara, per la prima gara stagionale del terzo anno degli amaranto in Serie D. Primo pensiero, però, alla gara di Coppa a Palmi contro la Vibonese. “L’atteggiamento della squadra è stato giusto, è il tipo di gara che abbiamo affrontato che non è quello che uno può preferire. Ci sono partite nella partita. A Palmi era una situazione, specie nel primo tempo, in cui per via dell’avversario e di altri fattori, c’è stato poco calcio e tanti scontri. Noi dobbiamo essere pronti e lo siamo anche stati secondo me, però è anche normale ad agosto, dopo due mesi in cui non si è giocato e con un agonismo messo da parte. C’è bisogno di qualche partita. Nessuno regala niente e, come sempre succede, ad inizio stagione i valori sono livellati, perché la condizione non è al massimo”.
“Gli under non hanno fatto una prestazione brillantissima, com’è normale che sia. Ho dei ragazzi che stanno lavorando bene, i 2007 hanno bisogno di più tempo per ambientarsi al campionato dei grandi. Noi siamo qua per farli crescere, aiutarli”.
L’avvio di torneo e le possibili scelte
“E’ stata una buona settimana, abbiamo lavorato tanto e bene. Siamo tutti vogliosi di cominciare il campionato, perché lavoriamo dal 22 luglio per questo. A Favara mi aspetto comunque una gara complicata, ha dato continuità con un allenatore bravo come Infantino, una squadra giovane. E poi sarà la prima di campionato e ci sarà entusiasmo” ha aggiunto il mister.
“E’ un inizio di campionato in cui affronteremo squadre che giocheranno un campionato importante. Inizialmente un po’ tutte le squadre giocano a viso aperto, poi si può cambiare atteggiamento quando i punti cominciano a pesare. Quindi l’avvio di calendario sarà non semplice, ma siamo sicuri di essere forti e i problemi li avranno anche gli altri”.
“Quale reparto mi dà più affidamento? Un po’ tutti e tre. In difesa abbiamo aggiunto Blondett, il centrocampo è sicuramente migliorato, così come l’attacco, anche se bisogna vedere l’ambientamento dei due attaccanti in una squadra nuova. Per giocare coi due davanti bisogna togliere uno dei centrocampisti, ma questa è una squadra fatta per dare continuità tattica, quindi con un centrocampo a 3. Abbiamo tanti esterni offensivi, poi, quindi la continuità è con due esterni. Non è mia intenzione cambiare per ora, poi magari ci sarà occasione in cui si giocherà a due durante l’anno”.
Il raduno di “Serie A – Operazione Nostalgia”
Chiusura finale sul raduno di “Serie A – Operazione Nostalgia” al Granillo di domani sera: “è un evento molto, molto bello. Siamo dispiaciuti di giocare fuori casa, avremmo voluto essere presenti anche noi e vedere così tanti campioni tutti insieme al Granillo. E’ una festa che la città merita”.



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