Reggina, basta con questo vergognoso scempio: abbiate rispetto, cedete la mano

Non è possibile assistere a questo scempio, vergognoso ed oltretutto oltraggioso per i reggini che amano la Reggina

Vergogna! È l’unica parola che trovo oggi nel mio vocabolario. Provo vergogna a vedere la mia, la nostra Reggina, in queste condizioni. Ed è un caso trovare un parallelo con una delle squadre della città in cui risiedo. La Sampdoria. Entrambe accomunate dallo stesso problema. Una società incapace a fare calcio, contestata dalla tifoseria e, incredibilmente, ancora a capo delle fila di squadre storiche. È inutile ricordare i trascorsi di Samp e Reggina, ma forse per i giovani appare opportuno. La Sampdoria, guidata da un Presidente con la “p” maiuscola (Mantovani), ha vinto uno scudetto nel 1990-1991, quattro Coppe Italia, una Supercoppa italiana ed una Coppa delle Coppe (nel 1989-1990), oltre ad aver disputato le finali di Coppa dei Campioni (nel 1991-1992), Coppa delle Coppe (nel 1988-1989) e Supercoppa UEFA (nel 1990). Squadra storica che ha sempre militato in serie A, con alcune parentesi in Serie B, dove oggi si trova in ultima posizione a zero punti.

La Reggina, squadra altrettanto storica (nata nel 1914) ma dal trascorso meno importante della Samp, ha disputato nove campionati di Serie A, alla cui guida c’è stato un signor Presidente (Foti), tra il ’99 ed il 2009, per poi retrocedere in Serie B ed affondare nel baratro del Dilettantismo dopo le note vicende fallimentari. Quest’ultimo passaggio differenzia le due società. Ma non è questo è il punto. Il senso di vergogna per la Reggina è al pari di quello che si prova per la Sampdoria, entrambe guidate da una società che ormai ha raggiunto il capolinea del proprio percorso. Lo certifica il malessere dei tifosi, le contestazioni della curva (Reggina) e della gradinata (Samp), le testate giornalistiche, gli stackholders.

Per la Reggina è giunto il momento, cari signori che la tenete sequestrata, di cedere la mano, ma nello stesso tempo è giunto il momento di fare quadrato tra gli imprenditori locali (e non) che hanno a cuore le sorti di una squadra storica, il cui seguito è diffuso in tutto il mondo. Basta! Non è possibile assistere a questo scempio, vergognoso ed oltretutto oltraggioso per i reggini che amano la Reggina. Abbiate rispetto!