Roberto Baggio, Francesco Totti, David Trezeguet e tanti altri campioni della storia del calcio mondiale ieri sera hanno regalato una notte magica al pubblico di Reggio Calabria per l’emozionante iniziativa di Operazione Nostalgia allo Stadio Granillo. Una serata meravigliosa, rovinata però non solo dai vergognosi fischi dei tifosi nei confronti del Presidente FIFA Gianni Infantino, ma anche da un increscioso episodio accaduto subito dopo la gara. Chi gioca a calcio, infatti, conosce bene quali sono tutti gli elementi che accompagnano ogni prestazione, dalle finali di Champions League alle sfide tra amici del martedì sera: l’adrenalina che sale nel pre-partita, e poi si scarica sotto le docce degli spogliatoi. Un momento cruciale anche per la salute: consente di pulirsi, certo, ma soprattutto di asciugare subito il sudore ed evitare di ammalarsi, consentendo al fisico un pronto recupero dopo lo sforzo cardiovascolare.
Ebbene, i più grandi campioni della storia del calcio ieri sera a Reggio Calabria per un evento così meritorio, non si sono potuti fare le docce negli spogliatoi dello stadio dove hanno trovato una brutta sorpresa: l’impianto è rimasto senz’acqua. I serbatoi degli spogliatoi, evidentemente, erano vuoti. E così dopo essersi spogliate, le celebrità sono rimaste a secco sotto le docce e si sono dovute nuovamente vestire e scappare in albergo a fare la doccia ancora sudate. Con grande rabbia e incredulo sgomento.
Un episodio gravissimo, che oggi i protagonisti stanno testimoniando anche in città dove hanno molti amici che stanno frequentando in queste ore (in campo al Granillo ieri sera c’erano tantissimi ex Reggina, da Di Michele a Brienza, da Lucarelli a Bianchi, da Perrotta a Lucarelli fino ad Amoruso, Cozza e Taibi) senza nascondere lo shock. Com’è possibile che uno stadio come il Granillo non abbia l’acqua nello spogliatoio? Come fa la Reggina, seppur in serie D, ad ospitare regolarmente le partite ogni domenica? L’impianto è regolare? Se succede in una partita ufficiale, si perde a tavolino? Come si può pensare di immaginare questa squadra e questo impianto in altre categorie, se neanche a fronte di un evento simile si dimostra preparato nei servizi minimi essenziali?
E soprattutto, come fa il Sindaco Falcomatà, oggi, con la consapevolezza di quanto accaduto, ad utilizzare nel suo solito surreale comunicato stampa, toni trionfali e dire addirittura che “Reggio ha dimostrato di essere una piazza capace di accogliere eventi di livello mondiale”?
Reggio Calabria oggi non è in grado neanche di fare uscire l’acqua dalle docce degli spogliatoi del suo principale impianto sportivo, che – bene precisarlo – è di unica competenza comunale. Altro che “eventi di livello mondiale“: tra i fischi a Infantino e le docce a secco per Baggio, Totti, Trezeguet e tutti gli altri, di mondiale ieri sera c’è stata solo l’ennesima figuraccia della città…



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