Ponte sullo Stretto, Musolino lancia l’accusa contro Basile: “il Sindaco usa il Ponte come bancomat”

Il senatore di Italia Viva Dafne Musolino lancia l'accusa contro il Sindaco di Messina Federico Basile sulle opere compensative del Ponte sullo Stretto

Attraverso una nota il Senatore di Italia Viva Dafne Musolino ha espresso scetticismo nei confronti delle recenti dichiarazioni del Sindaco della Città di Messina, Federico Basile, sulle opere compensative del Ponte sullo Stretto: “Il sindaco Basile ha ridotto le opere compensative del Ponte sullo Stretto a una farsa: invece di pretendere infrastrutture strategiche e progetti che trasformino la città, elemosina spiccioli per strade, tubature e per coprire il fallimento del Pinqua. Il problema è che quei soldi non sono affatto nuovi: Basile li aveva già ottenuti, li ha persi e ora prova a spacciarli come una vittoria. Un inganno ai danni dei messinesi,” dichiara la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.

Le prove – continua la senatrice di Italia Viva – sono negli annunci ufficiali dello stesso Comune: 2021 – il Comune incassa 145 milioni dal PINQUA per edilizia e risanamento 9 novembre 2022Basile sbandiera 113 milioni di euro per 13 progetti AMAM sul sistema idrico (PNRR e FSC). 26 luglio 2025 – Basile annuncia 33,2 milioni di euro per le strade da fondi FSC.

Oggi Basile si presenta in Consiglio Comunale a chiedere come compensazioni esattamente gli stessi fondi già persi per incapacità. È una presa in giro bella e buona: non si tratta di nuove risorse, ma della toppa ai suoi fallimenti amministrativi. Mentre altre città chiedono grandi opere sportive, culturali e di sviluppo, lui si limita a chiedere l’elemosina per rattoppare strade e tubature. Messina non merita un sindaco che usa il Ponte come bancomat per coprire i propri disastri”.

“Per questo Basile deve smetterla di nascondersi dietro i comunicati e relazioni subito alla città: quanti fondi, tra quelli che lui stesso annunciava con toni trionfali solo pochi mesi fa, sono stati persi? E perché oggi li sta chiedendo di nuovo come se fossero una conquista? I messinesi hanno diritto a sapere quante occasioni sono state bruciate per colpa della sua incapacità” conclude Dafne Musolino.