Ponte sullo Stretto, le prossime tappe. Ciucci svela il cronoprogramma: “ecco cosa accadrà dopo l’ok della Corte dei Conti. Progettazione esecutiva in 3 fasi”

Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci ha svelato le prossime tappe in un incontro con la stampa a Reggio Calabria: dalle opere anticipate alla progettazione esecutiva. Il cronoprogramma

  • Ciucci Ponte sullo Stretto
  • Pietro Ciucci
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Quali sono le prossime tappe riguardanti i lavori per il Ponte sullo Stretto. Le ha svelate l’A.D. della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci in un incontro con la stampa a Reggio Calabria“Dopo l’importante approvazione del CIPESS, le procedure sono continuate. Ci ha fatto piacere che all’approvazione ci fosse anche il presidente del consiglio Meloni. Ora la delibera è alla Corte dei Conti e aspettiamo questo passaggio importante. Cosa succede dopo la registrazione di questa delibera? Diventano operativi tutti i contratti, noi li abbiamo già firmati tutti, a partire da quelli col contraente generale e con il project manager. Così parte la progettazione esecutiva, divisa in tre fasi, di cui l’ultima quella delle torri. La progettazione sarà graduale, con le prime opere compensative sul territorio, quelle preparatorie, le bonifiche belliche, i primi campi base – come quello di Santa Trada – gli imbocchi alle gallerie e poi, appunto, le torri”.

Il cronoprogramma nel dettaglio

Questo, più nel dettaglio, il cronoprogramma.

Il 6 agosto il CIPESS ha approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina e ha dichiarato la pubblica utilità. Il deliberato favorevole ha riguardato anche la conclusione: il progetto definitivo è corredato con la Relazione del Progettista che include il programma anticipato di opere e servizi; i risultati della Conferenza di servizi trasporti attestataria; la relazione istruttoria del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; la relazione istruttoria del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) comprensiva delle conclusioni positive della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA/VAS del MASE sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Incidenza Ambientale (VINCA); il Piano economico finanziario aggiornato; l’atto di concessione; la delibera CIPE 2003.

Con l’atto di approvazione è stata dichiarata la copertura finanziaria della prima fase da 13,5 miliardi di euro, interamente a carico dello Stato (con risorse acquisite come quota da risorse già stanziate dal bilancio dello Stato e da riallocare alla Società con l’aumento di capitale deliberato con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze); le successive fasi esecutive saranno attuate con fondi stanziati in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che si prevede entro ottobre, dopo la registrazione della Corte dei conti, la delibera del CIPESS sarà efficace e il progetto esecutivo entrerà nella fase realizzativa. Sarà immediatamente avviato il Programma delle Opere anticipate, la progettazione esecutiva per fasi costruttive e l’inizio graduale della fase operativa.

L’avvio delle attività sarà preceduto dalla prevista stipula dei Protocolli di Legalità con le competenti Prefetture, la Stretto di Messina e gli affidatari. Si prevede entro il 2025 l’avvio dei cantieri. I primi lavori riguarderanno le prime opere compensative indicate dai Comuni, la viabilità e le opere che permetteranno di minimizzare, fin dall’inizio delle attività, ogni impatto dei cantieri sul territorio che sarà preparato ad ospitare i cantieri del ponte grazie all’esecuzione delle prestazioni anticipate che comprendono:

  • Costruzione delle piste di cantiere, evitando l’interferenza del traffico dei mezzi di cantiere con il traffico ordinario;
  • Predisposizione dei campi base;
  • Realizzazione dei sistemi dell’approvvigionamento idrico per soddisfare i fabbisogni di cantiere;
  • Potenziamento del sistema fognario;
  • Bonifica ordigni bellici;
  • Risoluzione delle interferenze con i sottoservizi (acqua, gas, elettricità, telecomunicazioni, ecc.) per garantire il loro funzionamento durante la realizzazione dell’Opera;
  • Monitoraggio ambientale ante operam;
  • Indagini archeologiche e geognostiche;
  • Opere compensative richieste dai Comuni;
  • Opere compensative dell’impatto territoriale e sociale.

Progettazione esecutiva e avvio lavori

Con l’efficacia della delibera CIPESS saranno avviati i primi lavori relativi alle Opere anticipate e contestualmente sarà avviata la progettazione esecutiva in parallelo per tutte e tre le fasi progettuali previste:

  • Fase 1 – Collegamenti stradali e ferroviari (imbocchi). Avvio lavori previsto maggio 2026;
  • Fase 2 – Gallerie, svincoli e le tre nuove stazioni ferroviarie. Avvio lavori previsto settembre 2026;
  • Fase 3 – Opera di Attraversamento: Torri, blocchi ancoraggio, sistema di sospensione, impalcato sospeso, Centro direzionale. Avvio lavori previsto marzo 2027.

Il completamento lavori è previsto per il 2032.

I contratti

Il 1° agosto la Stretto di Messina ha sottoscritto l’atto aggiuntivo alla convenzione di concessione con il concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che diventerà efficace con la registrazione da parte della Corte dei conti del previsto decreto interministeriale di approvazione MEF MIT.

Tra il 1° e il 6 agosto sono stati inoltre firmati i quattro atti aggiuntivi ai contratti con il Contraente generale Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild, con la Parsons Transportation Group per le attività di Project Management Consulting, con Edison Next Environment per le attività di monitoraggio ambientale, con Marsh per il servizio di consulenza e brokeraggio per le coperture assicurative relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. I quattro contratti riprenderanno i loro effetti con l’efficacia della delibera CIPESS e la rinuncia definitiva a tutti i contenziosi in essere.

Gli atti aggiuntivi non modificano il valore complessivo dell’investimento per realizzare l’opera, che resta confermato a 13,5 miliardi di euro.

  • Eurolink: Il valore aggiornato del contratto è di 10,5 miliardi di euro e prevede un cronoprogramma di 7,5 anni per la realizzazione dell’opera. L’importo aggiornato del contratto, come previsto dal DL 35/2023, è stato asseverato dalla società di revisione KPMG, alla quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti aveva affidato l’incarico.
  • Parsons Transportation Group: Il contratto è del valore di 306 milioni di euro e prevede 7,5 anni per l’espletamento delle attività.
  • Edison Next Environment: Con l’atto aggiuntivo la capo mandataria del Raggruppamento d’imprese Edison Next Environment ha accettato la restituzione dell’indennizzo a suo tempo percepito, ai sensi di legge, a fronte della caducazione del contratto. Il valore aggiornato del contratto è di 43,5 milioni di euro e prevede 8,5 anni per la prestazione delle relative attività.
  • Marsh: Il servizio non comporta oneri diretti per la Società Stretto di Messina in quanto la remunerazione del Broker, come da prassi di mercato, sarà a carico delle compagnie assicuratrici. Le compagnie, con le quali verranno stipulate le relative polizze, saranno scelte con gara internazionale che si svolgerà sulla base dell’attività svolta dal Broker assicurativo.

Efficacia dei contratti

Gli effetti degli atti aggiuntivi ai contratti sono sospensivamente condizionati, oltre che alla registrazione e pubblicazione della delibera Cipess, anche alle rinunce ai contenziosi, rinunce ovviamente già formalizzate negli atti aggiuntivi che dovranno poi essere depositate presso la cancelleria della Corte d’appello/Tribunale di Roma per la formale rinuncia agli atti del giudizio. Solo successivamente a questo adempimento formale, che interverrà non appena la delibera Cipess sarà registrata dalla Corte dei Conti e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, gli atti aggiuntivi produrranno effetti. Nessun problema anche per quanto riguarda il contratto con il Monitore ambientale, firmato a suo tempo con la società Sogesid spa oggi trasformata in Edison Next, che ne ha acquisito tutti i rapporti giuridici.