“Lo avevamo detto, segnalato più e più volte, che sul ponte sullo Stretto c’erano problemi di ogni tipo, anche di natura amministrativa, legata alle competenze nazionali e europee. Ci sono i rilievi della Commissione europea, oltre ad aver sempre detto e ribadito che si tratta, a prescindere da questi problemi che però stanno emergendo, di un’opera inutile, soprattutto un gigantesco spreco, una distrazione enorme di fondi pubblici”. È quanto ha dichiarato Nicola Fratoianni di Avs parlando con i giornalisti, a margine di un incontro elettorale a Cosenza.
“Parliamo di 14 miliardi – ha aggiunto – e siamo alle previsioni di spesa. In Italia tutti sanno cosa significa quando si parte con una cifra, sanno che si arriva molto oltre quella cifra. Immaginare di buttare tutte queste risorse in un territorio come il Mezzogiorno di questo Paese, la Calabria, la Sicilia, territori nei quali il sistema dei trasporti resta un problema gigantesco che ha a che fare con la qualità della vita, del lavoro di milioni di italiani e italiane, è una follia”. “Noi – ha detto il segretario di Sinistra Italiana – pensiamo che quei soldi debbano essere spesi in tutt’altra direzione per potenziare il sistema dei trasporti locale, debbano essere spesi, per esempio, per dare più forza al sistema sanitario nazionale pubblico, che è un altro dei problemi più rilevanti che attraversano tutto il Paese in questo caso, e in alcune aree addirittura emergenziali. Insomma è evidente a chiunque abbia qualche elemento di buona fede. Si tratta di avere un po’ di sale in zucca per capire che quelle risorse possono essere spese molto meglio. Però il ministro Salvini ha detto che in questi venti giorni avranno tutte quelle regole. Se Salvini ogni tanto scegliesse il silenzio farebbe un regalo al Paese, ma è un auspicio che sappiamo è difficile da realizzare e vedremo che cosa farà”. “Resta però – ha concluso Fratoianni – un gigantesco problema politico che ha a che fare con le priorità di questa destra che a livello internazionale sta con Netanyahu. Perché poi alla fine le chiacchiere stanno a zero ed è la destra che in un caso come questo, sceglie 14 miliardi per il ponte e non per i bisogni primari dei calabresi, delle calabresi, dei siciliani, delle siciliane, delle cittadine del meridione e dell’Italia complessivamente“.



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