Polistena, la sezione “Gramsci” replica a Rinascita Comunista: “è un delirio”

"Assistiamo divertiti al delirio del “movimento che non muove” contro il compagno Sindaco Michele Tripodi e tutti i compagni della sezione Gramsci”

“Assistiamo divertiti al delirio del “movimento che non muove” contro il compagno Sindaco Michele Tripodi e tutti i compagni della sezione “A. Gramsci” di Polistena subiscono da tempo una forma di stalking da parte di qualche personaggio che suole utilizzare l’aggettivo comunista a proprio uso e consumo, comportandosi all’opposto di come dovrebbe fare un comunista vero ispirato a valori di pace e giustizia sociale. Non dimentichiamo quando in occasione delle ultime elezioni politiche il Partito Comunista Italiano ha presentato in Calabria liste di candidati con il simbolo comunista in tutta la regione. Ebbene, Il primo a lanciare strali contro il simbolo e la storia comunista è stato proprio il signor Proudhon. Si tratta dello stesso soggetto già noto agli ambienti comunisti, che non ha disdegnato altresì di far votare per i fascisti alle più recenti competizioni elettorali di Polistena, contrapposti proprio
al Sindaco Tripodi che dava e dà continuità ai simboli e alla storia politica dei comunisti di Polistena”, è quanto scrive in una nota la sezione “A. Gramsci” di Polistena.

“Il signor Proudhon, non trovando spazio in nessun partito comunista, da cui è stato tenuto fortunatamente alla larga negli ultimi anni (dopo che ha distrutto l’indistruttibile era il minimo!), si è inventato un movimento personale, che dunque non muove nulla se non la sua persona, ormai vomitevolmente a ruota libera. Nel mentre finge purezza della sua ideologia contraffatta, trama utilizzando teste di legno di tutti i partiti politici (non importa se fascisti, piddini, grillini) purchè odiatori acerrimi di Michele Tripodi e dei comunisti di Polistena. E tutto per cosa, per mantenere un recinto personale scalcinato, miseramente vuoto e chiuso, dal quale anche le pecore sono riuscite a scappare. C’è un detto popolare calabrese che dice così: “A lavar la testa all’asino si perde acqua e sapone”. Ma non vi è nemmeno bisogno di sprecare acqua perché è il movimento che non muove nulla, semplicemente non esiste”, conclude la nota.